Nel centenario dalla morte di Giovanni Filippo Piumati (1850-1915), artista ed intellettuale braidese ed appassionato studioso di Leonardo da Vinci e dei suoi scritti, il Comune di Bra inaugura sabato 14 novembre, alle ore 17 a Palazzo Mathis, la mostra monografica “Giovanni Piumati. La parabola artistica di un intellettuale europeo. Pittura di paesaggio e studi leonardeschi”.
Curatori della mostra Carla Federica Gütermann, responsabile di collane storico-artistiche, presso diverse case editrici, autrice di numerose pubblicazioni ed Armando Audoli, storico dell’arte e critico letterario.
L’esposizione, si svilupperà, oltre che nelle sale dello storico edificio di piazza Caduti per la Libertà, anche nel museo di Palazzo Traversa La mostra, indaga il personaggio a 360 gradi, partendo dall’attività pittorica che, iniziò sotto la guida di Antonio Fontanesi e che lo impegnò tutta la vita, per giungere al periodo in cui l’artista, si dedicò agli studi su Leonardo da Vinci. Grazie a Giovanni Piumati e al suo amico russo Fëdor Sabashnikoff, la Biblioteca Reale di Torino, può vantare oggi il possesso del “Codice sul Volo degli Uccelli di Leonardo” E’ risaputo che nel 1893, i due studiosi regalarono al re Umberto I, il prezioso manoscritto, ricomposto dopo anni di faticose e onerose ricerche svolte sul mercato antiquario europeo.
Le pubblicazioni originali, delle trascrizioni del “Codice del volo degli uccelli”, dell’ “Anatomia” e del “Codice Atlantico” di Leonardo, edite tra il XIX e XX secolo, saranno in mostra nelle due sedi d’eccezione, fino al 10 gennaio 2016, insieme alle tele del Piumati e dei compagni di Accademia. Tra le opere esposte, numerosi inediti, tra cui l’autoritratto giovanile, dipinti prestati dal museo “Pietro Canonica” a Villa Borghese e un prezioso olio su tela proveniente dalla Fondazione “Ottavio Mazzonis”.
L’evento, è visitabile ad ingresso libero dal mercoledì alla domenica, dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Aperture straordinarie: 8 dicembre, 26 dicembre e 6 gennaio; chiuso a Natale e Capodanno.
Fonte: redazione www.notiziepiemonte.it