RACCONIGI – CARMAGNOLA
I Carabinieri della Compagnia di Fossano hanno concluso, in collaborazione con i colleghi di Savigliano, un’ indagine su un gruppo di spacciatori operante a Racconigi (CN) ed altri centri cuneesi e torinesi, arrestando 1 cittadino senegalese, detto ”CARLOS”, responsabile dei reati di spaccio di sostanze stupefacenti e del decesso di una ragazza morta di overdose un anno fa.
Proprio partendo dalla morte della ragazza, i militati fossanesi sono riusciti ad individuare “Carlos”, un 33enne senegalese, clandestino perché privo di permesso di soggiorno, abitante a Racconigi. Lui, insieme al fratello, aveva dato vita ad un florido spaccio avvalendosi di una rete di “vedette” che favorivano l’illecita attività rendendo le indagini difficili. Gli spacciatori, ad ogni minimo pericolo, si spostavano in altre stazioni ferroviarie della tratta Torino–Savona (Cavallermaggiore, Savigliano, Carmagnola).
Sono state così accertate più di 400 cessioni di stupefacenti avvenute tra le stazioni ferroviarie di Racconigi, Cavallermaggiore e Carmagnola. Lo spacciatore ed il fratello viaggiavano in treno dando appuntamento ai clienti, di volta in volta, sulle banchine delle stazioni ferroviarie. Sono stati individuati con certezza 30 acquirenti italiani, tutti poi segnalati alla Prefettura di Cuneo. Tra loro persone di ogni età ed estrazione sociale, tra i quali professionisti e commercianti. Molti approfittavano della pausa pranzo dal lavoro per rifornirsi di droga.
Il senegalese è stato arrestato e condotto nel carcere di Cuneo con l’accusa dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e morte come conseguenza di altro delitto per il decesso della ragazza fossanese per overdose, mentre il fratello (che risponde solo di spaccio di stupefacenti ) è stato catturato dalla Guardia di Finanza a Ladispoli (ROMA), dove nel frattempo si era nascosto.