CARMAGNOLA
La solidità e l’attenzione al territorio continuano a contraddistinguere l’azione della Bcc di Casalgrasso e Sant’Albano Stura: anche per questo, il numero dei soci è in costante crescita e, a fine marzo, il loro numero ha superato le 6.700 unità. Molti di loro saranno presenti venerdì 5 maggio all’Assemblea annuale. L’appuntamento è alle 16,30 al ristorante Lago dei Salici di Caramagna Piemonte, occasione in cui i soci saranno chiamati ad approvare il bilancio consuntivo 2016. Quelli dell’attività dello scorso anno sono numeri di tutto rispetto: il patrimonio netto ha superato i 60 milioni di euro e sia Total capital ratio, sia Cet1 sono arrivati al 16,77%. Questi ultimi due sono i parametri che misurano la solidità della banca e maggiore è il loro valore, maggiore è la sicurezza che l’istituto di credito assicura ai propri clienti. Sicurezza e solidità che, con l’aumento dei due indicatori, sono cresciute, in virtù di una gestione che ha saputo valutare in modo corretto i rischi dell’attività bancaria, concedendo mutui e prestiti a famiglie e imprese sane, così da supportare lo sviluppo delle comunità nelle quali opera.
«Lo stato di salute della Bcc di Casalgrasso e Sant’Albano Stura è stato confermato dalla recente ispezione della Banca d’Italia – dice Claudio Porello, Direttore generale – Nel verbale, gli ispettori hanno evidenziato che la nostra banca “ha tradizionalmente perseguito obiettivi di crescita rivolti allo sviluppo delle relazioni con le famiglie e le piccole e medie imprese operanti nel territorio di competenza, tramite un’azione di governo ispirata alla prudente assunzione dei rischi, che ha consentito di consolidare la dotazione patrimoniale“. Inoltre, Bankitalia ha giudicato adeguati i controlli attuati e assegnato al nostro istituto parere favorevole».
Ciò avrà un grande peso nel processo di riforma del credito cooperativo che porterà la Bcc di Casalgrasso e Sant’Albano Stura ad aggregarsi alla holding che Cassa Centrale Banca di Trento sta creando. Saranno proprio i soci in assemblea a dare il via libera alla prosecuzione di questo progetto, consci del fatto che il giudizio positivo di Bankitalia sarà determinante per mantenere autonomia gestionale.
«Ogni Bcc aderente acquisterà azioni della cassa trentina, compatibilmente con la propria dimensione patrimoniale e diventerà, quindi, proprietaria di una parte della stessa capogruppo – spiega Alberto Osenda, Presidente della Bcc di Casalgrasso e Sant’Albano Stura – È come se unissimo in un salvadanaio unico i nostri patrimoni, costituendone uno più grande che garantirà maggiore solidità a tutte le banche aderenti e maggiori possibilità di sviluppo, oltre a rappresentare una specie di paracadute per soci e clienti di quella Bcc che avesse problemi».
Durante l’Assemblea, sarà anche ufficializzato il nuovo incarico assegnato a Mauro Giraudi, nominato Condirettore generale dal Consiglio di Amministrazione.
La solidità e l’attenzione al territorio continuano a contraddistinguere l’azione della Bcc di Casalgrasso e Sant’Albano Stura: anche per questo, il numero dei soci è in costante crescita e, a fine marzo, il loro numero ha superato le 6.700 unità. Molti di loro saranno presenti venerdì 5 maggio all’Assemblea annuale. L’appuntamento è alle 16,30 al ristorante Lago dei Salici di Caramagna Piemonte, occasione in cui i soci saranno chiamati ad approvare il bilancio consuntivo 2016. Quelli dell’attività dello scorso anno sono numeri di tutto rispetto: il patrimonio netto ha superato i 60 milioni di euro e sia Total capital ratio, sia Cet1 sono arrivati al 16,77%. Questi ultimi due sono i parametri che misurano la solidità della banca e maggiore è il loro valore, maggiore è la sicurezza che l’istituto di credito assicura ai propri clienti. Sicurezza e solidità che, con l’aumento dei due indicatori, sono cresciute, in virtù di una gestione che ha saputo valutare in modo corretto i rischi dell’attività bancaria, concedendo mutui e prestiti a famiglie e imprese sane, così da supportare lo sviluppo delle comunità nelle quali opera.
«Lo stato di salute della Bcc di Casalgrasso e Sant’Albano Stura è stato confermato dalla recente ispezione della Banca d’Italia – dice Claudio Porello, Direttore generale – Nel verbale, gli ispettori hanno evidenziato che la nostra banca “ha tradizionalmente perseguito obiettivi di crescita rivolti allo sviluppo delle relazioni con le famiglie e le piccole e medie imprese operanti nel territorio di competenza, tramite un’azione di governo ispirata alla prudente assunzione dei rischi, che ha consentito di consolidare la dotazione patrimoniale“. Inoltre, Bankitalia ha giudicato adeguati i controlli attuati e assegnato al nostro istituto parere favorevole».
Ciò avrà un grande peso nel processo di riforma del credito cooperativo che porterà la Bcc di Casalgrasso e Sant’Albano Stura ad aggregarsi alla holding che Cassa Centrale Banca di Trento sta creando. Saranno proprio i soci in assemblea a dare il via libera alla prosecuzione di questo progetto, consci del fatto che il giudizio positivo di Bankitalia sarà determinante per mantenere autonomia gestionale.
«Ogni Bcc aderente acquisterà azioni della cassa trentina, compatibilmente con la propria dimensione patrimoniale e diventerà, quindi, proprietaria di una parte della stessa capogruppo – spiega Alberto Osenda, Presidente della Bcc di Casalgrasso e Sant’Albano Stura – È come se unissimo in un salvadanaio unico i nostri patrimoni, costituendone uno più grande che garantirà maggiore solidità a tutte le banche aderenti e maggiori possibilità di sviluppo, oltre a rappresentare una specie di paracadute per soci e clienti di quella Bcc che avesse problemi».
Durante l’Assemblea, sarà anche ufficializzato il nuovo incarico assegnato a Mauro Giraudi, nominato Condirettore generale dal Consiglio di Amministrazione.