Situazione in peggioramento e allerta idrogeologica arancione con mobilitazione di tutto il sistema regionale di Protezione civile
Secondo i dati Arpa, le intense precipitazioni delle ultime ore hanno portato all’allerta idrogeologica arancione anche in Piemonte. Si sono registrate intense precipitazioni sulla fascia pedemontana e sul settore appenninico. I valori sono molto forti sull’Alessandrino al confine con la Liguria.
Le precipitazioni delle ultime ore hanno determinato un incremento dei livelli idrometrici di tutti i corsi d’acqua del reticolo secondario. Raggiunta la soglia di guardia per i torrenti Erro e Orba, che è esondato a Predosa.
Nelle prossime ore sono attese ancora piogge intense e diffuse su tutta la regione. In particolare sull’Astigiano, sull’Alessandrino, nell’Alto Novarese, Vercellese e Torinese. Sono attesi aumenti repentini dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua del settore sud-occidentale, anche con superamenti di soglie di pericolo. Dal pomeriggio la persistenza delle piogge determinerà incrementi dei corsi d’acuq anche sul reticolo idrografico del settore nord-occidentale.
Per monitorare i fenomeni e gestire le eventuali criticità, la Sala Operativa di corso Marche 79 a Torino è aperta dalle ore 00.00 del 23 novembre. Sono state aprte le sale operative provinciali della Città Metropolitana di Torino, CUneo, Alessandria, Biella e Asti.
Nell’Alessandrino 18 comuni hanno attivato il Centro Operativo Misto (COM). Sono Alessandria, Cerrina, Novi Ligure, Bosio, Acqui Terme, Cassine, Arquata Scrivia, Ovada, Castellazzo Bormida, Casale Monferrato, Frassinetto Po, Ozzano Monferrato, Castelnuovo Scrivia, Balzola, Valenza, Felizzano, Piovera, Tortona.
Hanno aperto i centri operativi comunali di Benevello, Bossolascio, Santo Stefano Belbo, Cissone, Prunetto, Priola, Montaldo Mondovì, e Camerana in provincia di CUneo. Ovada e Serravalle Scrivia nell’Alessandrino. Volvera e Lanzo T.se in provincia di Torino. Omegna nel VCO. Castelletto Cervo nel biellese. Bianzè nel vercellese.
Sul territorio sono attivi i volontari dei gruppi comuali di Protezione Civile. Oltre ai 125 del Coordinamento regionale e ai 9 dell’associazione nazionale Alpini.
I presidi regionali hanno distribuito quasi 6mila sacchetti di sabbia per la protezione passiva di fiumi e torrenti.
