Il primo giorno di primavera è momento nazionale dedicato al ricordo delle vittime innocenti della mafia. In Piemonte la celebrazione avviene a Saluzzo
“TERRA, Solchi di memoria e impegno” è il titolo della XXIII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
La giornata verrà vissuta simultaneamente, in migliaia di luoghi d’Italia, dell’Europa e dell’America Latina. Verranno letti nomi delle vittime e seguiranno momenti di riflessione e approfondimento.
Fin dal 1995, Libera dedica il primo giorno di primavera alla memoria delle vittime. Nel 2017 il 21 marzo diventa Giornata Nazionale, grazie ad una legge del nostro Stato. Dal 2016 si è deciso di individuare in ogni regione una città significativa nel quale celebrare questa giornata.
Libera in Piemonte ha scelto Saluzzo come città principale. L’appuntamento è sostenuto dall’Osservatorio Regionale sui fenomeni di usura, estorsione e sovraindebitamento.
Saluzzo è terra nella quale costruire solchi di giustizia e accoglienza, terra dove approdano quotidianamente uomini e donne in cerca di lavoro, speranza e futuro. Saluzzo è anche memoria del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa nel 35esimo anno della sua morte, insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all’agente di scorta Domenico Russo.
“Non si può parlare di mafia se non ci si interroga sulle cause della dissoluzione di un’idea nobile di comunità“. Lo spiega Gabriele Molinari, consigliere delegato all’Osservatorio. “La mafia ancor prima di essere un fatto criminale è un fatto culturale, ed è con la cultura che va combattuta“.
Per Giorgio Bertola, consigliere delegato all’Osservatorio, “il titolo di questa edizione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie ricorda come la criminalità organizzata pervada la cultura di un territorio e si nutra di disinformazione e mancanza di memoria. Per sconfiggere le mafie allora occorre risvegliare le coscienze. Occorre creare consapevolezza, anche attraverso l’impegno costante di istituzioni e organismi come l’Osservatorio su Usura e Sovraindebitamento ed Estorsione“.