RACCONIGI
Dal 7 ottobre il castello di Racconigi accoglie nelle sale auliche del primo piano un percorso multisensoriale di allestimenti, suoni, installazioni e performance per vivere l’esperienza dell’energia kundalini e, nel primo fine settimana dedicato alla ricerca dell’armonia tra corpo e mente, il parco è anche teatro di lezioni e dimostrazioni di yoga, meditazione e altre discipline orientali.
Il castello e il parco di Racconigi hanno un fascino che riesce ad andare oltre la valenza storica e le preziose testimonianze artistiche raccolte nei secoli; amatissima dimora di villeggiatura dei Carignano, il ramo più indipendente e culturalmente meno conservatore della corte sabauda, il castello ha un’anima evocativa e stimolante. Questo genius loci ha guidato la rinascita della residenza sin dal 1994, in un costante dialogo tra continuità e innovazione, rispetto e sfida, allestimenti emozionali e contaminazioni con nuovi e diversi linguaggi e discipline, facendo del castello uno spazio vivo in continua evoluzione, un attivatore culturale aperto alla collaborazione e al confronto con altre strutture.
Riprendendo queste specificità e queste radici, il castello si prepara ad accogliere un nuovo evento, immaginato da due artisti traendo spunto dalle suggestioni e dalla carica emotiva generate dagli ambienti del castello. Carmelo Brustia, regista dell’immaginifico cortometraggio “L’amante del cervo” selezionato per il 69° Festival di Cannes, e Alessia Micheletti, fotografa di moda particolarmente attenta alle arti emergenti, hanno scelto di reinterpretare questi luoghi progettando un percorso multisensoriale per raccontare e condividere un viaggio di crescita e arricchimento.
Il progetto esprime l’esperienza artistica, spirituale e umana di due giovani, due artisti che si confrontano a livello relazionale e creativo a partire dalla rilettura emozionale di un luogo storico e dalla riscoperta del fenomeno dell’energia universale dei sette Chakra. Partendo da questi elementi, nei quali secondo la tradizione tantrica risiede latente l’energia divina, hanno delineato un percorso nel castello definendone i Chakra come in una sorta di grande corpo accogliente. Attraverso installazioni che racchiudono diverse discipline artistiche dalla fotografia alla scultura e alla musica, attraverso la condivisione che diventa creazione, gli artisti descrivono un viaggio nella diversità di ogni parte dell’essere, un viaggio tanto spirituale quanto materiale all’interno di noi stessi. È un’opera “aperta” alla fruizione e all’interpretazione dello spettatore, un percorso che stimolando la partecipazione sensoriale e l’emotività interiore risveglia sensazioni e riflessioni, sollecitando in ognuno l’elaborazione emozionale di un percorso di lettura.
In dialogo e contrasto con gli ambienti del primo piano, specchio della ricchezza e del prestigio della dinastia, tra ricche tappezzerie e affreschi allegorici, stucchi e dorature, ritratti, specchi e quadrerie, gli artisti hanno costruito un percorso contestualizzando gli elementi che rispecchiano i Chakra, installazioni scultoree e sonore da vivere liberamente, guidati dalle sensazioni che suscitano in ognuno. Il viaggio nel corpo-castello non può che iniziare dalla radice della vita, dalla Natura come principio di tutto per affrontare poi la gestazione della luce, materializzazione della creatività dei due artisti e della Terra, dalla quale scorre l’energia della vita.
Attraversando un cerchio specchiante, sole che trasmette energia al corpo umano, lo spettatore e la sua immagine diventano protagonisti del terzo Chakra per poi giungere al Chakra della condivisione e del cuore. Centro e snodo del percorso verso la luce dell’amore e dell’equilibrio, punto di incontro tra Chakra inferiori e superiori, tra diverse luminosità, il quarto Chakra è rappresentato da un’installazione coinvolgente che contiene e trasmette l’essenza del viaggio: da soli non siamo nulla. Suoni, musica e danza introducono e immergono nel quinto Chakra: la potenza evocativa dei linguaggi sonori induce all’ascolto del proprio io interiore, preparando al Chakra della visione, il “terzo occhio” dove risiede il cervello del corpo-castello, e al settimo Chakra, quello della consapevolezza e dell’equilibrio dove i Chakra e gli artisti si fondono in flussi di luce recuperando infine, nella sala dei Dignitari, fattezze umane.
APERTURA: DAL MARTEDI ALLA DOMENICA (Castello dalle 9 alle 19, parco dalle 10 alle 19. Ultimo ingresso ore 18) INFORMAZIONI 0172 84005