SALUZZO
Maturità finita in tutte le scuole superiori. Finalmente gli studenti dell’annata ’97 potranno godersi un posò di meritato riposo. Ecco riportate alcune parole degli studenti del Liceo Bodoni di Saluzzo che hanno da poco finito gli orali:
L’esame di maturità, si sa, è un evento importante nella vita di una persona, forse il primo vero scoglio da superare. Sarà per la vastità del programma o perché per la prima volta si è giudicati anche da persone che non si conoscono, ma certamente i ricordi legati ad esso rimangono fortemente impressi nella memoria di chiunque l’abbia affrontato. Così, anche se ogni anno cambiano i ragazzi, le emozioni e le impressioni scaturite rimangono sempre le stesse, di generazione in generazione.
Anche quest’anno nessuna eccezione: l’ansia della famosa “notte prima degli esami” si è fatta sentire, anche per i più preparati. La prima prova è sicuramente stata la meno temuta delle tre, mentre era percepibile sui volti dei ragazzi la tensione per la seconda e la terza prova. L’orale è però la prova che più di tutte mette in agitazione i maturandi: l’idea di una scena muta davanti ad otto commissari spaventa certamente di più che una risposta non del tutto completa. Ciò nonostante, come da copione, ansia ed agitazione si sono rivelate in parte non giustificate: complici dei commissari esterni molto disponibili, anche l’orale si è rivelato una prova fattibile, certo complicata per via della mole di argomenti su cui ci si deve preparare, ma non diversa dalle tante interrogazioni che i ragazzi affrontano durante i cinque anni di liceo. In attesa degli ultimi interrogati e, ovviamente, dei risultati, sono tutti abbastanza soddisfatti i ragazzi che hanno già concluso l’esame, sia per le prove ma, specialmente, perché consapevoli di aver raggiunto un traguardo importante. Ora aspetta loro una lunga estate in cui riposarsi, ma non solo: in molti lavoreranno, viaggeranno o si dedicheranno ad altre attività, prima di entrare nel mondo universitario.
Marco Dalmasso
ex 5^C
Liceo Bodoni – Saluzzo
L’esame di maturità è una delle grandi tappe della vita di un adolescente e porta con sé un carico di paure ed emozioni che sono difficili da dimenticare. Reduce da tale esperienza posso dire con sincerità di averla vissuta serenamente, nonostante i timori e le preoccupazioni che ne fanno inevitabilmente parte. Non scorderò mai quella sensazione di stanchezza mista a sfrenata felicità provata non appena sono uscita dall’aula dove sono stata sottoposta alla prova orale. Portare a termine un percorso lungo e impegnativo è sempre un importante traguardo e raggiungerlo non può che rappresentare una grande soddisfazione.
Rebecca Segre
ex 5^A
Liceo Bodoni – Saluzzo
Innanzitutto, che liberazione. È stato come scaricarsi il peso di cinque anni dopo l’orale. La paura maggiore era di non riuscire ad essere compreso in quei 60 minuti d’orologio. Ero abbastanza teso prima dell’orale, ma appena ho iniziato a parlare della mia tesina è passata trasformandosi in una sorta di agonismo. Credo che la maturità sia uno splendido coronamento dell’esperienza liceale.
L’unica prova che non capisco dell’esame è la terza: pare un quiz. Mentre son soddisfatto delle altre due, in particolare della seconda. È in parte diversa da ciò che si fa in classe perché richiede maggiore attenzione e ragionamento. Però l’ho trovata divertente, una prova entusiasmante perché richiede di guardare i problemi con punti di vista differenti, non così lineari. In ogni caso, l’orale credo sia la prova più faticosa, soprattutto per quanto riguarda i giorni che lo precedono.
Henri Xhakupi
ex 5^C
Liceo Bodoni – Saluzzo
