I fondi assegnati dal Governo con il decreto “Cura Italia” per i buoni alimentari sono risultati, per Saluzzo, insufficienti. Non bastano infatti a coprire le necessità delle famiglie rimaste senza risorse economiche. Per questo l’Amministrazione comunale ha integrato l’importo ricevuto di 90mila euro. Ha deciso infatti di destinare ai buoni spesa le consistenti donazioni di privati cittadini ed aziende pervenute ad aprile (28mila euro circa), e l’ulteriore importo di 25mila euro dal bilancio comunale.
Sin dai primi calcoli era apparso evidente che le sole risorse statali non avrebbero consentito di fronteggiare l’emergenza se non per un breve periodo di tempo e per un numero limitato di famiglie. Con l’intervento dell’Amminsitrazione la spesa complessiva per l’erogazione dei buoni alimentari e dei generi di prima necessità cresce così a 143.000 euro. Consentirà di sostenere tutte le famiglie saluzzesi ammesse al beneficio per quattro settimane complessive. Un periodo di tempo ritenuto più adeguato alle difficoltà delle persone e alla necessità di dare una risposta ai bisogni primari.
«Si spera intanto che le annunciate misure governative intervengano in forma più strutturale e in modo tempestivo” commenta il sindaco Mauro Calderoni. “Nonostante alcune possibilità di “ripartenza” per determinate attività, nessuno deve rimanere indietro e privo di mezzi dignitosi di sostentamento».