Il Premier Conte ha annunciato ieri sera che l’Italia è zona protetta. Sono da evitare gli spostamenti se non motivati da ragioni di lavoro, necessità o salute
L’Italia è zona protetta. Lo ha deciso ieri sera, 9 marzo, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, annunciandolo in conferenza stampa. Dopo la firma, il testo del decreto è pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Misure operative già da oggi, 10 marzo.
Stop quindi agli spostamenti, scuole chiuse fino al prossimo 3 aprile, bloccata ogni manifestazione sportiva, compresi i campionati di calcio.
Nel proprio paese ci si può muovere per fare la spesa. Aperti i negozi.
Vietati gli assembramenti in luoghi chiusi e aperti.
Consentiti gli spostamenti per lavoro e per motivi di salute.
“Siamo consapevoli di quanto sia difficile modificare le nostre abitudini – ha detto Conte ieri nella conferenza stampa – Ma purtroppo non c’è tempo. I numeri ci dicono di una crescita importante dei contagi, dei ricoveri in terapia intensiva e dei decessi. Ai loro cari va la vicinanza di tutti gli italiani. Le nostre abitudini vanno cambiate ora. Dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell’Italia, e lo dobbiamo fare subito. Adotteremo misure più forti per contenere il più possibile l’avanzata del coronavirus e per tutelare la salute di tutti i cittadini“.
“Sto per firmare un provvedimento che potrei definire così: #iorestoacasa. Non ci saranno più “zona rossa” o “zona 1 e zone 2”, ci sarà solo l’Italia zona protetta. Saranno quindi da evitare spostamenti su tutto il territorio nazionale a meno che non siano motivati da ragioni di lavoro, necessità o salute. Estenderemo tutte le misure già previste dal Dpcm dello scorso 8 marzo su tutto il territorio nazionale. Inoltre – ha concluso Conte – aggiungiamo anche un divieto degli assembramenti sia all’aperto che nei locali chiusi. Sono costretto ad intervenire in maniera decisa per tutelare la salute dei tutti e in particolare quella dei più fragili“.