Domenica 6 ottobre si svolgerà il festival Poeti in Aia. Tra gli autori locali Vincenzo Di Ganci, Paolo Castagno, Elio Chiaramello
Carignano ha dato i natali a importanti poeti e letterati. Quindi, perché non celebrare la parola, quella vera, composta di bellezza, in un mondo in cui le lettere nella maggior parte dei casi compongono solo messaggi di odio e livore?
La XXII edizione del Festival “Poeti in Aia” torna così puntuale la prima domenica di ottobre all’interno di un contenitore di eccezione, la Chiesa Spirito Santo (o dei Battuti Bianchi) di Carignano. Domenica 6 ottobre, alle ore 11, i magnifici affreschi barocchi accoglieranno il pubblico, sempre numeroso e attento.
Diversi gli autori presenti anche quest’anno. Ci sarà Vincenzo Di Ganci, siciliano ma da tempo residente a Lombriasco. Le sue poesie costituiscono autentici mosaici di parole. Sarà coadiuvato nelle letture da Marinella Piola.
Parteciperà ovviamente Paolo Castagno, di Carignano, ideatore del Festival nell’ormai lontano 1997. Lo affiancherà un team di musicisti di gran valore, tutti attivi in complessi noti da anni (Davide Rinaldi, Antonio Scotellaro, Maria Zindato, Massimo Claus).
Presenzierà Elio Chiaramello, ex sindaco di Osasio, che da tempo parla attraverso i suoni dei suoi versi, che odorano di terre vicine e lontane. Chiaramello interagirà con gli strumenti suonati da Domenico Gieco.
Aprirà il Festival l’attrice Raffaella Russo. Metterà in scena un monologo di Paolo Castagno, ricco di suggestioni oniriche ma molto legate alla quotidianità della vita sociale e politica.
Completeranno lo staff di artisti due importanti chitarristi: Francesco Lanzafame e Alfredo Sandrone.
La foto del manifesto, come da tradizione, è opera di un grande fotografo. In questo caso autore è il carignanese Daniele Claus, con l’opera “Versilia”. Esprime molto bene lo smarrimento dei nostri tempi e lo sconcerto del poeta di fronte alle Opere del Creato.