Scalenghe ci porta a teatro per la stagione 2019-2020

Riproposto l’abbonamento a teatro agli appuntamenti di Torino Spettacoli con partenze in pullman da Scalenche, Cercenasco, None, Airasca

L’associazione Culturale “Scalenghe come Cultura” ripropone anche quest’anno la possibilità di andare a teatro con formula abbonamento, per l’edizione 2019-2020 di “Con noi a teatro”.

Gli spettacoli sono scelti tra quelli proposti dall’organizzazione di Torino Spettacoli. Propongono un programma che possa pienamente soddisfare i gusti dei partecipanti.

La formula abbonamento è “3+3 Torino Spettacoli”. Tre rappresentazioni preso il Teatro Alfieri e tre presso altri teatri del circuito.

Il programma del 2019

Il programma parte sabato 26 ottobre al teatro Alfieri con “Non si uccidono così anche i cavalli?” con Sara Valerio e con la partecipazione live del PIJI Electroswing Project. Una storia in cui il ballo e la musica si fanno drammaturgia. E la narrazione procede su un doppio binario: le parole e le azioni degli attori ballerini che si muovono sul palco. Lo spettacolo narra una vicenda drammatica conducendo il pubblico per mano, facendolo sorridere e divertire, innamorare e sognare.

Venerdì 15 novembre si andrà al Teatro Gioiello per assistere a “Suore nella tempesta”. Nella Torino del 1944 le truppe naziste invadono l’Italia. Nel convento di via Monginevro un gruppo di suore, tentano di attraversare incolumi la Tempesta della storia. Inutilmente: alla loro porta bussano i Tedeschi, ma anche persone in cerca di aiuto. Coinvolte nella guerra, torturate dalla fame, bombardate dagli americani, sorvegliate alle SS. Le nostre eroine con molta fortuna e granitica fede riusciranno comunque a far navigare la loro piccola e “torinesissima” barchetta per condurla infine in un porto sicuro.

Il programma del 2020

Venerdì 10 gennaio 2020  ancora al Teatro Gioiello con “Pesce d’aprile”, con Cesare Bocci Tiziana Foschi. Lo spettacolo è tratto dall’omonimo romanzo di Daniela Spada e Cesare Bocci. È il racconto di un grande amore che la malattia ha reso ancora più grande: un’esperienza reale, toccante, intima e straordinaria di un uomo e di una donna che non si danno per vinti quando il destino sconvolge la loro esistenza. Un racconto al quale si assiste con gli occhi lucidi e la risata che prorompe all’improvviso a volte amara, altre volte liberatoria. Un racconto che, senza mai mentire, ammorbidire, levigare, commuove e che ci fa arrabbiare. Un racconto che resta comunque un inno alla vita.

Quindi venerdì 14 febbraio 2020 si andrà al Teatro Alfieri per assistere a “I soliti ignoti” con Vinicio Marchioni. La commedia è la prima versione teatrale del mitico film di Monicelli. Le gesta maldestre ed esilaranti di un gruppo di ladri improvvisati sbarcano sulle scene rituffandoci nell’Italia povera ma vitale del secondo Dopoguerra.

Si prosegue venerdì 27 marzo 2020, sempre al Teatro Alfieri, con “La Divina Commedia. Opera musical”, voce narrante Giancarlo Giannini. Si tratta della prima opera musicale basata sull’omonimo poema di Dante Alighieri. Lo spettacolo accompagna il pubblico in un avvincente viaggio tra Inferno, Purgatorio e Paradiso. Gli spettatori sono coinvolti in un continuo susseguirsi di scenografie immersive, coreografie acrobatiche, videoproiezioni animate in 3D, effetti speciali e musiche emozionanti e struggenti. Lo spettacolo è valorizzato dall’interpretazione esclusiva di Giancarlo Giannini come voce narrante. Rappresenta la maturità di un Dante che ricorda quando a metà della propria esistenza, spinto da una forte crisi personale, trova nella scrittura una salvezza creativa.

Infine, venerdì 24 aprile 2020 l’ultimo spettacolo sarà al Teatro Erba “Quegli strani vicini di casa”, con Kaspar Capparoni Laura Lattuada c con Attilio Fontana e Clizia Fornasier. Giulio e Anna sono una bella coppia. Sposati da trent’anni, hanno una buona intesa intellettuale e caratteriale. A differenza della loro armonia sessuale che non è più quella di un tempo. Vanno avanti facendo finta di niente. Ma quando i nuovi vicini di casa, Toni e Laura, una giovane coppia esuberante e disinibita, si fa “sentire” attraverso le sottili mura che separano i due appartamenti, il problema, con relativo confronto, viene a galla. Lo spettacolo propone dialoghi spiritosi dal ritmo serrato, inseriti in un meccanismo comico molto efficace.

I costi

Il costo dell’abbonamento è di € 141. Trasporto in autobus (il costo è di 45 euro) con partenza da Cercenasco, Scalenghe fermata SEAG, Airasca piazza San Bartolomeo e da None piazza Cavour. L’adesione è richiesta entro sabato 31 agosto telefonando al numero di Linda Rasetto 3474723689, e-mail: associazione@scalenghecomecultura.it. È necessario anche essere in regola con la quota associativa per l’anno 2019 a “Scalenghe come Cultura” (5 euro).

redazione

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