Ogni anno a gennaio le pensioni vengono adeguate al costo della vita attraverso il meccanismo della perequazione.
Questo sistema serve a mantenere inalterato il potere d’acquisto dei pensionati, adeguando le pensioni in base all’inflazione.
Per quanto riguarda la rivalutazione delle pensioni nel 2025 ci sono alcune considerazioni importanti da fare.
Al momento non ci sono indicazioni che suggeriscano un rinnovo del meccanismo penalizzante introdotto negli ultimi due anni. Questo rappresenta un segnale positivo per molti pensionati. L’inflazione si è stabilizzata e risulta decisamente più contenuta rispetto agli anni precedenti, il che comporta una percentuale di rivalutazione inevitabilmente più bassa. Questo significa che il carico finanziario per l’Inps sarà ridotto, consentendo un ritorno al meccanismo tradizionale stabilito dalla legge 448 del 1998.
Di conseguenza molti pensionati potrebbero beneficiare di un calcolo di rivalutazione più vantaggioso rispetto a quanto avvenuto negli ultimi due anni, dove le rivalutazioni erano fortemente limitate dai tagli governativi. Il ritorno al meccanismo tradizionale rappresenta una buona notizia per molti pensionati soprattutto per coloro che sono stati maggiormente penalizzati dai tagli recenti. Tuttavia è importate sottolineare che, nonostante il ritorno ad un sistema più favorevole, la percentuale di rivalutazione sarà comunque inferiore agli anni precedenti.
Il nostro consiglio è di chiedere in ogni caso tutte le informazioni direttamente al Caf/Patronato.
Giada Ranellucci
CAF-PATRONATO NONE
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