Con il suo romanzo d’esordio Iniziazione, la carmagnolese Sabrina Quaranta dialogherà con i lettori all’Aperilibro di giovedì 30 maggio alle 21 a Casa Cavassa di via Valobra 143 (ingresso 1 euro).
Sabrina Quaranta, diplomata alla scuola Holden, ha letto i suoi racconti al Bookpride e al Circolo dei Lettori, ha scritto a più mani due spettacoli teatrali per l’Accademia dei Folli e ha frequentato un workshop sul fantasy con Loredana Lipperini. Da dicembre 2023 è la nuova coordinatrice del PD Carmagnolese.
Iniziazione è il suo romanzo d’esordio. Pubblicato con Neri Pozza, il libro è risultato vincitore della sesta edizione del premio nazionale di letteratura Neri Pozza.
“Iniziazione”, la trama
La narrazione inizia con il ritorno della protagonista, Anna, nel paese natale per vendere la casa della madre defunta. Riaffiorano così ricordi a lungo sopiti: nel 1989, quando era solo una ragazzina, Lorenzo Meyer, il fratello della sua migliore amica, è svanito nel nulla.
Proprio grazie alla testimonianza di Anna, per il presunto rapimento e omicidio è stato arrestato un uomo considerato da tutti “il matto” del paese, che si è sempre dichiarato innocente ed è morto in carcere poco dopo.
Quello che non si è mai saputo è che, la sera della sua scomparsa, Lorenzo era stato coinvolto nel «Battesimo», una prova di coraggio necessaria per essere ammesso in un gruppo di ragazzi più grandi e popolari. Il Battesimo è una tradizione nata molto prima della scomparsa di Lorenzo e che continua a ripetersi anche nel presente, come scopriamo seguendo le vicende dei giovanissimi Alice, Cecilia, Francesco e Giovanni, che vivono una dinamica simile a quella avvenuta del 1989.
Nei tre giorni trascorsi in paese, che coincidono con le annuali celebrazioni per il “Voto” – una ricorrenza in cui si ricorda il voto alla Madonna fatto dagli abitanti in occasione di una pestilenza nel 1630 – Anna torna a pensare alla sua adolescenza e alla vicenda di Lorenzo, mettendo in discussione la sua stessa memoria: le cose sono andate veramente come ha sempre raccontato? L’uomo arrestato era davvero colpevole?
È possibile che ciò che ha detto, e ciò che tuttora ricorda, sia falso?