Tramite il DNA canino arrivano le prime sanzioni a Carmagnola
Sono state emesse, dalla Polizia locale di Carmagnola, le prime ammende per l’abbandono al suolo di deiezioni canine. L’identificazione del responsabile è stata resa possibile grazie all’esame del DNA.
L’obiettivo era mettere a punto un metodo innovativo in grado di contrastare il fenomeno dell’abbandono delle feci sul suolo pubblico. Sono state così individuate soluzioni e modalità per multare i trasgressori della mancata raccolta.
Attualmente le sanzioni già notificate a domicilio sono sei, altre in via di notifica e decine i campioni in laboratorio per le analisi previste dal regolamento comunale.
Risalire al trasgressore
Gli esami dei campioni relativi alle feci abbandonate consentono il confronto con i profili genetici della popolazione canina del Comune di Carmagnola. In questo modo è possibile verificare le identità tra i vari marker dei cani mappati. Un’attività scientifica che viene realizzata dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta (IZSPLV).
Chi si occupa del servizio
I prelievi su strade e luoghi pubblici possono essere effettuati da tutte le guardie convenzionate con il Comune di Carmagnola durante i servizi sul territorio. Non esiste un servizio di pronto intervento ma si possono inviare segnalazioni riguardo a zone con particolari problematiche all’indirizzo info@giaccheverdi.torino.it.
Importo della multa
La violazione dell’articolo 29 del Regolamento comunale per la tutela e il benessere animale prevede una sanzione pari a 100 €. Andranno anche sommati i costi dell’esame, per un totale di oltre 150€ per ogni singola infrazione accertata.
Sanzioni per chi non è in regola con la registrazione del DNA
Attualmente le Guardie volontarie convenzionate con il Comune di Carmagnola hanno la facoltà di controllare l’avvenuto deposito del campione DNA. Nelle prossime settimane saranno avviati i controlli sul rispetto dell’obbligo di identificazione genetica dei cani.
Se, a seguito di controllo, non dovesse risultare l’avvenuto deposito del campione salivare del cane intestato, sarà applicata una sanzione. Questa è prevista dal vigente Regolamento per la Tutela e Benessere animale e si tratta dell’art.33, che ammenda da un minimo di 50€ ad un massimo di 500€.
Il controllo può essere espletato sia alla presenza dell’animale che per via amministrativa.
Questo il commento dell’assessore Massimiliano Pampaloni, promotore dell’iniziativa:
«Il Comune di Carmagnola ha trasformato in realtà un progetto ambizioso sconfiggendo gli scettici. Possiamo affermare che, dopo un periodo dedicato alla prevenzione, stiamo ora passando alla fase di repressione del problema. Questo è possibile attraverso l’applicazione di sanzioni effettive, non solo ai responsabili della mancata raccolta delle deiezioni, ma anche a coloro che non hanno provveduto a depositare il campione di saliva del proprio animale. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato. Un grazie particolare al Sindaco Ivana Gaveglio per la fiducia in noi riposta e le squadre dell’ufficio Ambiente di Carmagnola, a partire da Margherita Vaschetti arrivando a Giuseppe Giglio e Sara Tirelli. Le guardie sempre disponibili dell’associazione Giacche Verdi e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta che, con la regia del Dott. Pierluigi Acutis, hanno trovato una soluzione al problema di igiene e decoro tanto inviso ai cittadini».
Di seguito il commento del Sindaco di Carmagnola Ivana Gaveglio
«La convivenza urbana con i nostri animali d’affezione deve essere regolata e sostenuta da norme che aiutino ad organizzare una comunità in cui i cani sono sempre più presenti. L’anagrafe canina esisteva da tempo, il suo utilizzo aggiornato con le informazioni legate al DNA e supportato dalle nuove tecnologie ci consente di ricordare a tutti che gli spazi pubblici devono essere rispettati».
I principi e i metodi della genetica forense applicati dall’izsplv per l’esame del DNA canino
Risalire ad un individuo grazie all’analisi del suo DNA è una tecnica utilizzata in genetica forense umana. Spesso si usa per risalire a chi si è reso colpevole di aver commesso un crimine. Analoghe tecniche e principi di analisi sono utilizzati dal Laboratorio di Genetica dell’IZSPLV nell’ambito del progetto di lotta alla fecalizzazione canina nelle aree urbane della città di Carmagnola.
A partire da un tampone salivare, prelievo non invasivo e non doloroso, si può creare una sorta di carta d’identità genetica del cane. Questa è basata sull’analisi di 17 marcatori, piccole sequenze di DNA che rendono unico ogni animale.
Lo stesso profilo genetico, dato dai 17 marcatori, è individuabile anche nelle deiezioni canine. In questo modo si può confrontare il profilo ottenuto con tutti i profili dei cani residenti nel Comune e individuare il responsabile.
«Questo è un esempio virtuoso di come la collaborazione tra Pubbliche Amministrazioni può migliorare la qualità della vita dei cittadini». Sottolinea il medico veterinario Pier Luigi Acutis, dirigente della Struttura Genetica e Tecniche Omiche Avanzate dell’IZSPLV. «L’iniziativa migliora l’igiene urbana di un territorio e tutela al meglio la salute pubblica e quella animale, che è una delle funzioni fondamentali del nostro Istituto. In questo modo si previene la diffusione di malattie infettive. È noto, infatti, che le deiezioni abbandonate nell’ambiente possono essere veicolo di agenti patogeni pericolosi per altri cani e anche per l’uomo. A partire dai parassiti. La determinazione del profilo genetico è inoltre un beneficio anche per i proprietari, per identificare il proprio cane in caso di furto, smarrimento, investimento e qualora il microchip non fosse più leggibile».
La storia del progetto DNA canino a Carmagnola
Il primo atto ufficiale del progetto “Con il DNA di Fido, io mi fido!” risale al 22 Novembre 2018. Il Consiglio Comunale di Carmagnola deliberò una modifica al Regolamento comunale per la Tutela ed il Benessere animale. Aggiunse, all’art.33, l’obbligo di identificazione genetica dei cani tramite tampone salivare.
Il fine era ottenere un miglioramento del decoro cittadino e soprattutto garantire una tracciabilità dei cani presenti sul territorio, consentendone il riconoscimento.
Il termine per eseguire il tampone salivare al proprio cane, al fine di comporre la banca dati, era satato fissato al 30 aprile 2020. Considerando il periodo pandemico e le varie limitazioni non è però stato possibile avanzare con il progetto, spostando così il nuovo limite al 30 settembre 2022.
Le prime sanzioni risalgono al luglio 2023 e ora è da considerarsi concluso il periodo di rodaggio.
Cosa deve fare chi non ha ancora depositato il campione si saliva del proprio cane
Il Comune di Carmagnola ha deciso di assumere i costi a proprio carico a partire dall’avvio dell’iniziativa, quindi dal gennaio 2019 al 30 settembre 2022 (45 mesi di gratuità). Dal 1° ottobre 2022 i costi della mappatura genetica sono a carico del cittadino.
Il Comune, per agevolare coloro che per un disguido o per qualsiasi altra problematica non abbiano ancora potuto provvedere, ha assunto una nuova iniziativa prevedendo una tariffa convenzionata.
Qualora un possessore di cane residente a Carmagnola non avesse ancora depositato il campione di saliva del cane, potrà avvalersi di tale opportunità. Questo gli permetterà di regolarizzare la sua posizione rispetto a quanto previsto dal vigente Regolamento.
Come funziona il pagamento
Si dovranno versare 40 euro per ogni cane in possesso ancora non censito. A titolo di rimborso spese procedurali alla Tesoreria Comunale – Banca Monte dei Paschi di Siena ag. di Carmagnola, Piazza IVA Martiri 8.
Si potrà pagare tramite bonifico bancario IBAN IT 18 T 01030 30261000001425920, oppure a mezzo c.c.p. n. 30965107 intestato a Tesoreria Comunale.
La causale del pagamento dovrà riportare la dicitura “Dna canino” + Cognome e Nome del proprietario del cane + numero di microchip/tatuaggio del cane. La ricevuta dovrà essere inviata per e-mail all’indirizzo protocollo.carmagnola@cert.legalmail.it, oppure presentata personalmente all’Ufficio Protocollo del Comune (Piazza Alessandro Manzoni, 10).
Dovrà inoltre essere esibita all’atto del deposito del campione presso il veterinario.
Il campione di saliva sarà prelevato senza altri costi aggiuntivi nello studio veterinario incaricato sito in Via Torino 47, dal lunedì al venerdì tra le ore 17 e le ore 19.
È possibile far prelevare il campione di saliva anche presso altri studi veterinari presenti in Città dove potrebbe, a discrezione del medico, essere previsto un costo aggiuntivo per la prestazione.
Cosa fare in caso cambio di residenza o proprietà del cane
Per aggiornare l’anagrafe canina ci si deve rivolgere allo Sportello Animali d’Affezione: sede di Carmagnola c/o l’ospedale – Palazzina Boasso.
Cani di nuova iscrizione
È prevista la gratuità totale per il test salivare nel caso in cui il cane sia di nuova detenzione, cioè acquisito dal proprietario residente in territorio comunale a seguito di passaggio di proprietà/adozione o contestualmente all’apposizione del microchip da meno di 60 giorni.
Chi è esente dalla procedura
Si ricorda che, come da art. 33 comma 3 del vigente Regolamento per la tutela ed il benessere animale, sono esenti dall’obbligo di identificazione genetica i cani i cui proprietari/detentori siano titolari di allevamenti e/o negozi per animali.
Ulteriori informazioni e contatti
Lo Sportello sarà attivo il lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 9 alle 12. Tel. 011.9719055 Email: anagrafe.canina@aslto5.piemonte.it.
Per ulteriori ed eventuali informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Ambiente e Igiene urbana: Tel. 011/9724384-260-258 – email ambiente@comune.carmagnola.to.it