Per ridurre gli spostamenti dei pazienti, l’ oncologia dell’ospedale Santa Croce di Cuneo ha riorganizzato le attività del reparto
L’Oncologia dell’azienda ospedaliera S. Croce e Carle, come tutte le strutture sanitarie ospedaliere, ha dovuto adeguare la propria organizzazione operativa. Si è così adeguata alla situazione eccezionale che tutti stiamo vivendo. Scopo è limitare al massimo gli spostamenti dei pazienti e dei loro familiari e gli accessi all’ospedale. Senza comunque compromettere l’efficacia delle cure e del monitoraggio dei pazienti che ha in carico.
Le attività dell’ oncologia sono quindi state transitoriamente modificate. I pazienti in day hospital in trattamento con farmaci orali ricevono la fornitura per 2 mesi. Per i trattamenti chemioterapici classici (terapie iniettive) si valutano i casi, decidendo in quali circostanze è opportuno eventualmente rimandare la terapia.
All’attività ambulatoriale sono garantiti gli accessi per le prime visite (per la presa in carico e per impostare il trattamento).
Per i controlli si effettua un triage telefonico infermieristico per valutare chi effettivamente deve accedere a visita. Il medico successivamente richiama i pazienti ed effettua una visita telefonica. Aggiorna la cartella clinica, valuta gli esami effettuati e dà indicazione per i successivi esami e controlli.
Vengono rilasciate le richieste necessarie ed inviate al paziente attraverso il sistema di posta elettronica. Se questa modalità non è perseguibile la documentazione sarà ritirata successivamente dal paziente o familiare.
Per i pazienti in corso di terapia la visita può essere effettuata durante l’accesso del paziente in Day Hospital per la terapia.
Nulla è cambiato per quanto riguarda l’attività di degenza.
“Con questa organizzazione e con la collaborazione di tutti – spiega il direttore f.f. della Struttura, Ornella Garrone – riteniamo che si possa contribuire ad arrestare la diffusione del coronavirus. Senza compromettere l’efficacia delle cure e dei controlli necessari, fino alla fine dell’emergenza.”