Presentato “Filastrocche in Fattoria”, il libro scritto da Chiara Comollo e che sostiene il progetto di pet therapy con i giovani pazienti della Pediatria
Il Direttore sanitario dell’ASL To5 Carlo Macchiolo ha partecipato giovedì 14 novembre al Circolo dei Lettori di via Bogino a Torino alla presentazione del progetto “Filastrocche in Fattoria”. Rappresenta l’ultimo progetto nato dall’associazione ApidiCarta APS nell’ambito del progetto in collaborazione con l’ASL To5 “Questa pediatria mi sta a cuore”.
Erano presenti anche il Garante per i Diritti Animali della Regione Piemonte e Direttore della SS di Igiene Urbana Veterinaria Paolo Guiso, del Direttore della SC di Pediatria di Moncalieri e Carmagnola e Neonatologia aziendale Mauro Vivalda e del SC Pediatria Chieri Gian Maria Terragni.
“Filastrocche in Fattoria” è il libro per i bambini e le loro famiglie con una storia in rima scritta da Chiara Comollo e completamente illustrata grazie a Francesca Aloi. I proventi serviranno a sostenere le attività assistite da animali negli ospedali di Moncalieri – che potrà riprendere così il percorso di pet therapy sospeso da alcuni anni – e Chieri – per la prima volta – e i due nuovi ecografi di cui beneficerà anche l’ospedale di Carmagnola.
In una sala gremitissima di pubblico, la giornalista Renata Cantamessa, madrina dell’evento, ha presentato il progetto insieme ai protagonisti: i medici e il personale dell’Asl, le autrici di “Filastrocche in Fattoria” Chiara Comollo e Francesca Aloi che si sono dette onorate di avere contribuito al progetto.
Chiara Comollo, autrice dei testi, ha spiegato: «Ho perso un bimbo a fine gravidanza, è stata dura, ho dovuto lavorare molto sulle mie emozioni. Con le ApidiCarta mi sono sentita al posto giusto per trasformare il mio dolore in qualcosa di costruttivo. Così sono nate le rime di “Filastrocche in fattoria”».
Francesca Aloi, disegnatrice delle illustrazioni, in collegamento da Londra ha aggiunto: «Con Chiara ci siamo trovate subito in sintonia. Le sue parole dolci mi hanno reso facile dare corpo e immagine ai testi, illustrandoli».
Entusiasta dell’iniziativa il Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte Davide Nicco, che ha portato i saluti della Regione Piemonte e ha commentato: «È un’idea lodevole, che merita di essere sostenuta acquistando il libro e magari pensando anche a un seguito, perché ciò che si fa per i nostri bambini si fa per tutti noi e per il nostro territorio».
Gli ha fatto eco Mauro Vivalda: «Per noi si tratta di un’efficace medicina: un farmaco peloso e simpaticissimo, ma soprattutto un medicinale potente, anche dal punto di vista scientifico, che affianca egregiamente la medicina tradizionale».
Paolo Guiso, referente della cosiddetta Pet Therapy, va oltre: “Sono animali selezionati, controllati e preparati – ha detto – . Devono essere assolutamente idonei per un’attività professionale; come del resto i loro accompagnatori umani che con loro formano il binomio dell’attività che verrà eseguita con i giovani pazienti. Sono una medicina molto importante perché riescono in un compito difficilissimo: affascinare i bambini. A comprovare la loro efficacia ci sono anni di attività svolta con risultati tangibili».
Gli stessi risultati che oggi si scoprono nel contatto tra animali – soprattutto cani, ma anche gatti e conigli – e pazienti anche adulti ricoverati in terapia intensiva, come ha confermato Michele Grio, Direttore SC Anestesia e Rianimazione ASL To3 invitato all’evento come uno degli ospiti d’onore.
Chiara Pelassa Presidente di ApidiCarta APS, insieme alle volontarie ha spiegato le ragioni dell’iniziativa: «Siamo un’associazione di promozione sociale che realizza progetti in tutto il mondo. Il nostro volo aiuta e sostiene le mamme, i bambini e l’ambiente. Tutto gira intorno a questo».
Ha proseguito: «La nostra è un’ambizione semplice: regalare a una mamma e a un bambino quello di cui hanno bisogno. Abbiamo iniziato alcuni anni fa per soccorrere con piccole iniziative la popolazione di Arquata del Tronto colpita dal terremoto. Poi pian piano sono cresciuti l’impegno e i risultati. L’obiettivo è rendere più semplice e più leggera la vita di chi vive una situazione difficile. Abbiamo avuto anche noi le nostre ferite: le abbiamo superate grazie a medici e sanitari eccezionali, che ci hanno dato tanto. Questo è il nostro modo di restituire quanto ci è stato donato».
L’aiuto alla famiglia di Giusi, giovane donna in coma, agli scolari e alle famiglie di Caivano – un paese nel napoletano dalla realtà complessa – alla popolazione ucraina ne sono un esempio. E poi i progetti con le scuole del territorio, la missione in l’Africa, il sollevatore da piscina che permette di entrare in vasca anche alle persone disabili, e la Pediatria. Ogni progetto creato per sostenere una fragilità.
In un video proiettato in sala le ApidiCarta APS hanno riassunto cinque progetti specifici che propongono in esclusiva. Il primo, realizzato nelle scuole per riportare nell’epoca smart-digitale l’attenzione dei nostri figli nella “realtà reale” qui e adesso. Il secondo, per il gioco inclusivo e l’integrazione, perché è un diritto dei bambini giocare insieme vivendo la diversità come un’opportunità. Il terzo, per il sostegno delle mamme vittime di violenza, disoccupazione e povertà di genere, affinché possano prendere in mano la propria vita.
Il quarto, il Free Market per la sostenibilità ambientale grazie allo swap e al riciclo, a cui hanno già aderito quasi 500 persone. Il quinto, il libro “Filastrocche in Fattoria” per sostenere i costi delle terapie e degli strumenti necessari alla cura dei bambini ricoverati in ospedale.
Special guest dell’evento, Kristin “Kiki” Carrer, giovane calciatrice delle più importanti squadre della serie A femminile come Juventus e Sampdoria, attualmente centrocampista del Como ed influencer che si è impegnata a diffondere nei social il sogno di fare interagire animali e piccoli pazienti.
Insieme tra le “atlete solidali” di ApidiCarta per divulgare e sostenere i pazienti affetti da problematiche legate al DCA. Guarire da una malattia con la collaborazione dei nostri «pelosi» (selezionati e appositamente addestrati) si può, lo dice la scienza. Ma per consentire al progetto di concretizzarsi occorre un sostegno economico.
Il libro è acquisibile con una donazione a partire da euro 12,90