Sono stati i lavori ad un pozzo effettuati il 7 gennaio scorso, dove è stato cambiato un inverter per risolvere le problematiche di carenza idrica, ad aver causato la torbidità dell’acqua rilevata dai cittadini nei rubinetti di casa. Lo ha spiegato con un comunicato l’Amministrazione comunale: «Le contestuali operazioni di svuotamento/riempimento rete hanno messo in movimento detti residui». Una volta smaltiti, «la qualità dell’acqua è la medesima di prima dell’intorbidimento ovvero si tratta di acqua potabile destinata al consumo umano secondo quanto previsto dal D.lgs 31 e s.m.i.».
Rassicurazioni sull’attenzione prestata al problema sono arrivate dalla sindaca Loredana Brussino tramite un video messaggio diffuso sui canali social ufficiali del Comune.
La torbidità dell’acqua passa facendola scorrere, dopodichè può essere nuovamente utilizzata: queste in sintesi le indicazioni fornite ai cittadini. Le ultime analisi batteriologiche e chimiche dei campioni di acqua prelevati ai pozzi ed in rete risalgono al 10 gennaio: «I risultati – viene affermato dall’Amministrazione – confermano che i limiti prescritti dalla normativa vigente sono rispettati».
Al fine di adeguare definitivamente le strutture e gli impianti, chiarisce l’Amministrazione comunale il 12 gennaio, Acea sta programmando diversi interventi, alcuni dei quali già in fase di esecuzione. Altri necessitano di approfondite indagini, poi progettazione, gare di appalto ed esecuzione.
Per chiarimenti è possibile contattare Acea al numero verde 800034401