«L’obiettivo è dare più forza al territorio parlando con una voce sola»
Nasce il Gruppo di monitoraggio dei lavori per il Tunnel del Tenda. Sarà composto dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Cuneo, dal Comune di Cuneo e da quelli di Limone Piemonte, Vernante, Robilante, Roccavione, Borgo San Dalmazzo e dalla Camera di Commercio.
L’intervento del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio
«È vero che la Regione, la Provincia e i Comuni non hanno competenza diretta su quest’opera, ma hanno il dovere di rappresentare le istanze del proprio territorio. Per questo oggi abbiamo deciso di dar vita a questo gruppo con l’obiettivo di parlare con una voce sola che rappresenti in modo compatto il territorio. Che abbia un ruolo attivo per fare proposte che rappresentino le esigenze delle nostre comunità. Tutto questo per la volontà comune di centrare l’obiettivo, che è la conclusione dei lavori e l’apertura del nuovo Tunnel per il beneficio di tante famiglie e tante imprese».
All’incontro svolto in Provincia a Cuneo hanno partecipato anche il presidente della Provincia di Cuneo, Luca Robaldo, la vice prefetto Marinella Rancurello, il vice presidente della Camera di Commercio Luca Chiapella. I sindaci di Limone, Massimo Riberi, Vernante, Gian Piero Dalmasso, Robilante, Massimo Burzi, Roccavione, Germana Avena e Borgo San Dalmazzo, Roberta Robbione, e i consiglieri regionali della zona Paolo Bongioanni, Paolo De Marchi, Matteo Gagliasso e Maurizio Marello.
«Ho informato della nascita di questo Gruppo il viceministro Rixi, che ringrazio per il forte impegno in prima persona in questa complessa e delicata vicenda. Rixi ha condiviso la nostra iniziativa riconoscendo l’importanza di garantire un rapporto sempre più diretto e collaborativo con il territorio». Ha spiegato Cirio che ha sentito telefonicamente il viceministro durante la riunione.
Come primo atto il Gruppo chiederà che sia illustrata ufficialmente l’ipotesi di aprire il tunnel in modalità safety car a dicembre, sulla quale, in base alle informazioni informali circolate finora, il territorio nutre forti dubbi. Sarà chiesta ad Anas anche una data certa per la fine dei lavori, con la richiesta di anticipare il più possibile rispetto alla data di giugno 2024, e anche di valutare, una volta completato il tunnel di consentire il transito in entrambi i sensi di marcia, in attesa della seconda canna.
«L’attività di monitoraggio di un’opera strategica come il Tunnel del Tenda da parte degli enti locali rappresenta la risposta alle esigenze delle comunità locali che da troppo attendono il completamento dei lavori. Con questo strumento saremo in grado di agire in maniera compatta nei confronti di Anas e della Conferenza intergovernativa» ha aggiunto il presidente della Provincia dei Cuneo Luca Robaldo.
Il Gruppo si riunirà a fine agosto per predisporre un documento da presentare ad Anas prima della riunione della Conferenza intergovernativa del 29 settembre.