Domani, venerdì 7 aprile ore 18, le porte di Palazzo Lomellini si apriranno per accogliere il pubblico a un nuovo appuntamento all’insegna dell’arte: la mostra a cura di Riccardo Cordero, intitolata Homines et Lupi. L’esposizione si articola in un gran numero di opere presentate da due artisti affermati come Santo Tomaino e Francesco Preverino.
Entrambi gli artisti hanno in comune l’elemento pittorico, ma articolano la materia in soluzioni differenti. Non solo, anche dal punto di vista tematico i cicli esposti sembrano non presentare punti di contatto.
Nell’opera di Santo Tomaino i lupi diventano apparizioni luminose che vengono incontro allo spettatore, invitandolo a riscoprire la forza dell’unità contro le avversità dell’esistenza. Le nere tempeste marine di Francesco Preverino sono il palco per la rappresentazione della tragedia dei migranti, in cui la solitudine dell’individuo porta ad un inevitabile destino di morte a causa della mancanza di aiuto e speranza.
Luce e ombra, solitudine e socialità sono i termini principali che vengono esaltati dall’esperienza di Homines e Lupi. Elementi contrapposti se presi singolarmente ma che sono, nella quotidianità della vita di ognuno, presenti, nella perenne ricerca di un equilibrio difficile quanto necessari.
La mostra rimarrà aperta dal 7 aprile al 28 maggio. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15.30-18.30; domenica 10.30-12.30 – 15:30-18:30. Ingresso libero.