I giardini di vicolo Olmo intitolati ad Augusto Biancotti

Il Comune di Moretta ha intitolato ad Augusto Biancotti l’area verde alle spalle di vicolo Olmo.

Semplice ma partecipata la cerimonia di sabato scorso, 6 aprile, nei giardinetti che ora portano il nome dell’illustre professore morettese, scomparso nel 2005.

«Biancotti – sottolinea il sindaco Gianni Gatti – è stato uno degli studiosi più importanti che Moretta abbia avuto nell’ultimo secolo. La sua figura e i suoi studi sono molto conosciuti nel mondo accademico. Siamo certi che gli avrebbe fatto piacere vedersi attribuito un giardino in un’area verde e tranquilla; avrebbe probabilmente scelto una di queste panchine per rilassarsi e leggere un buon libro».

All’intitolazione erano presenti la vedova di Augusto Biancotti, Luisella Crotta e il figlio Alessandro, oltre a numerosi cittadini, esponenti dell’amministrazione comunale, sia del gruppo di maggioranza che di opposizione e l’ex sindaco Mario Piovano.

«Augusto era molto legato al suo paese – ricorda la moglie – ma lavorando a Torino ha dovuto scegliere un appartamento più vicino alla città, a Moncalieri. Quando poteva, però tornava volentieri a Moretta, ad incontrare i vecchi amici. Alla stessa provincia di Cuneo, cui era molto affezionato, ha dedicato inoltre una parte importante del suo lavoro».

Il ricordo di Biancotti

La vicesindaco Emanuela Bussi ha letto il curriculum del professore, evidenziando i passaggi più significativi della sua lunga carriera: «La sua passione per la geografia, la morfologia e la geologia – ha ricordato – lo hanno portato ad assumere un ruolo importante in ambito accademico. Le sue rilevazioni in val Roya, sulle Alpi Marittime e nelle valli del Cuneese sono ancora oggi un’eredità significativa. Glaciologo, fu tra i primi, oltre 30 anni fa, a parlare di cambiamento climatico e surriscaldamento terrestre».

Pur non risiedendo a Moretta, non mancava di tenere lezioni per la locale università della terza età, o di organizzare convegni o momenti di approfondimento per il paese.

«Era un persona con cui era piacevole dialogare – sottolinea Giorgio Ciravegna, presidente dell’associazione culturale “La Ginestra”, che recentemente ha dedicato a Biancotti una serata di ricordo e approfondimento – ma che era pronto a difendere le sue idee fino in fondo. Ricordo quando ci parlava del Climate Change, in un periodo in cui ancora pochi avevano sentito parlare di questi temi».

BIOGRAFIA DEL PROFESSOR AUGUSTO BIANCOTTI

(Moretta, 15 Luglio 1946 – Torino, 25 Settembre 2005)

Augusto Biancotti, nato a Moretta, il 15 Luglio 1946, si è laureato in scienze naturali, con il massimo dei voti, all’Istituto di Botanica di Torino, nel 1969.

Gli studi

Data la sua innata vocazione per l’analisi fitogeografica ambientale e tenendo in considerazione il sostegno che il Consiglio Nazionale delle Ricerche intendeva dare allo sviluppo della Geografia Fisica, della Geomorfologia, della Pedologia e dell’Ecologia, è stato nominato, nello stesso anno di Laurea, assistente di Geologia. Ha continuato ad operare come assistente fino al 1978, salvo gli anni in cui ha effettuato il servizio militare come Ufficiale di Artiglieria Alpina (1970-1972). Con la guida del Prof. Malaroda si è impiegato in un tirocinio di rilevamento geologico nella Val Roia di Tenda, che ha portato a risultati strabilianti sull’individuazione, le modalità, e la cronologia degli eventi tettonici tardopermiani-eotriasici.

Frequentò nel 1976 i prestigiosi laboratori di Pedologia della Facoltà di Agraria di Firenze. Nel 1977 l’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica – CNR di Torino. Nel 1981, frequentò l’Institut de Géomorphologie et Géologie du Quaternaire di Liegi in Francia, affinando, così, le sue capacità di affrontare l’analisi di un determinato territorio.

Diventò Professore incaricato di Geografia nella Facoltà di Scienze dell’Università di Torino nel 1978. Nel 1986 venne chiamato a ricoprire la cattedra di Geografia Fisica. Oltre ad aver insegnato Geografia e Geografia Fisica per Scienze Naturali, insegnò anche Geomorfologia per il corso di Scienze Ambientali nelle Università del Piemonte Orientale, Meteorologia Alpina per il Master in Meteorologia, Geografia Fisica e Geopolitica del petrolio per il corso di Scienze Strategiche, e Geomorfologia per il corso di laurea specialistica in Analisi e Gestione dell’Ambiente.

Organizzò nelle estati che vanno dal 1976 al 1979, delle escursioni interdisciplinari per gli studenti di Scienze Naturali a Cogne e per l’Associazione Insegnanti di Geografia delle scuole medie e superiori, alle Isole Canarie, in Corsica e in Grecia.

Il Comitato Glaciologico Italiano

Inoltre, Biancotti è stato membro del Comitato Glaciologico Italiano, inizialmente come tesoriere, fino a diventare Presidente, dal 1992 al 1997, anno in cui divenne socio corrispondente dell’Accademia dell’Agricoltura di Torino. Oltre ad avere ricoperto queste cariche, fu socio corrispondente, e dal 2004 socio nazionale, dell’Accademia delle Scienze di Torino. Qui tenne numerose conferenze, convegni e relazioni per presentare numerosi lavori effettuati, tra cui le importanti carte geomorfologiche.

L’Associazione Internazionale di Climatologia

Nel 1992 venne nominato rappresentante italiano nel Consiglio Direttivo dell’Associazione Internazionale di Climatologia e referente per le relazioni internazionali nell’ambito dell’Unione Geografica Internazionale.

Il Dipartimento di Scienze della Terra

Per otto anni è stato Direttore del Dipartimento di Scienze della Terra, membro del Comitato Scientifico e Tecnologico dell’Archivio (ASTUT) e del Senato Accademico. Nel 2002 ha conseguito il dottorato Honoris Causa dell’Università di Reims – Champagne – Ardenne. Inoltre gli sono stati assegnati due riconoscimenti molto importanti, come l’ottavo Premio Glaxo per la divulgazione scientifica e la medaglia per le scienze fisiche e naturali dell’Accademia Nazionale delle Scienze.

Augusto Biancotti più volte si è visto impegnato come organizzatore o relatore in convegni importanti come il primo Convegno MEVIMED a Torino-Langhe nel 1992, e ancora come organizzatore e direttore in progetti sui problemi del Global Climatic Change e dell’ambiente promossi dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dal Ministero delle Università e della Ricerca Scientifico-Tecnologica. Istituì, inoltre, date le sue conoscenze geologiche e floristiche e dal suo interesse per lo studio del territorio, un diploma in Scienze del Turismo Alpino che divenne, in seguito, programma per l’istituzione di un corso di laurea con le medesime finalità.

Riscuote simpatia e approvazione, partecipando alla vita di Moretta, tenendo lezioni e conferenze ed associandosi alle attività dell’Università della Terza Età.

Le pubblicazioni scientifiche

Non meno importanti sono le sue pubblicazioni scientifiche in ambito regionale. Citiamo gli studi effettuati sulla pianura cuneese e su alcune alte e basse valli alpine del cuneese. In ambito internazionale gli studi sulle Alpi Marittime francesi, sulle isole Canarie, sull’arcipelago delle Antille e sulle isole di Capo Verde. Scrisse molteplici libri con carattere di guida naturalistica. E non mancano i trattati ed i manuali prettamente scolastici, per le Università, scuole medie e superiori. A questo proposito è bene ricordare la sua iniziativa per la collana di “Studi Climatologici in Piemonte” della Regione Piemonte e la direzione della collana “Argomenti Geografici” dell’Istituto Geografico De Agostini.

Per un geografo, però, la sua eredità più preziosa, è sicuramente quella cartografica, e Biancotti si distinse con ben 20 carte in prevalenza alla scala 1:25 000, per lo più carte geomorfologiche, ma anche pedologiche e tematiche in genere.

Augusto Biancotti, muore a Torino il 25 settembre del 2005, dopo una lunga malattia, che non lo fece perdere d’animo, continuando il suo lavoro di ricercatore scientifico e insegnante con la passione e la dedizione che lo hanno sempre contraddistinto.

redazione

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