Flash mob con Gioventù Nazionale contro modifica legge gioco d’azzardo

Flash mob davanti il Consiglio Regionale del Piemonte ieri, giovedì 15 aprile, contro la modifica della legge regionale 9/2016 sul gioco d’azzardo.

Con il gruppo di Gioventù Nazionale c’era anche l’assessore carmagnolese Alessandro Cammarata, che ricorda: «la legge regionale 9/2016, votata all’unanimità, regola l’installazione delle slot vicino a punti sensibili sul terrotorio piemontese. Il territorio Carmagnolese ha toccato con mano cosa significa infiltrazione mafiosa in questo settore. Non bisogna abbassare la guardia!».

Presente, per Gioventù Nazionale, anche il carmagnolese Lorenzo Stella.

Cosa prevede la proposta di modifica alla legge 9/2016

La proposta cancella di fatto l’intero provvedimento del 2016 eliminando la scadenza di maggio 2021 per l’adeguamento delle sale da gioco al “distanziometro”. Tra le modifiche più significative il fatto che, mentre le nuove autorizzazioni all’esercizio non verranno concesse nel caso di ubicazioni in un raggio inferiore a 250 metri (oggi sono 500 i metri) da istituti scolastici primari e secondari, università, biblioteche pubbliche, strutture sanitarie e ospedaliere, resteranno valide le autorizzazioni concesse prima della data di entrata in vigore della presente disposizione.

Hanno raggiunto quota 65mila gli emendamenti presentati dalle opposizioni che saranno discussi nei prossimi giorni. Anche contingentando i tempi si tratta di una cifra che potrebbe comportare non meno di 130-150 sedute d’Aula per essere votata, ovvero mesi di lavori.

Numerose sono state nella giornata del 14 aprile le richieste di sospensiva all’approvazione della legge. Nel corso della seduta mattutina del Consiglio regionale del 14 aprile il Consigliere Pd Maurizio Marello ha posto una questione pregiudiziale alla discussione della legge, chiedendo il passaggio al Consiglio autonomie locali (CAL) della pdl 99 sul gioco d’azzardo.

Il presidente del Consiglio del Piemonte Stefano Allasia ha proceduto ad inviare la nuova Pdl sul Gioco d’azzardo al CAL che la discuterà venerdì 23 aprile.

Maurizio Marello

«Ritengo importantissimo questo passaggio e sono soddisfatto che i sindaci e i comuni abbiano la possibilità di esprimersi. La legge ha funzionato bene: le “slot” in Piemonte in 4 anni sono passate da 26 mila a 13 mila, il volume giocato si è ridotto di oltre 500 milioni di euro e si è ridimensionato significativamente il numero di coloro che sono caduti nella dipendenza da gioco d’azzardo. Ritengo la sua abrogazione un fatto gravissimo», ha dichiarato successivamente il consigliere Marello.

redazione

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