Nei giorni scorsi, rispondendo ad una richiesta avanzata dal direttivo della struttura, il Comune ha acquistato due concentratori portatili di ossigeno. Così il sindaco Gianni Gatti commenta le ultime novità che hanno riguardato Villa Loreto, la struttura per anziani del Comune di Moretta.
«È una residenza per anziani “sempre in movimento” quella di Moretta. Tante le iniziative che vengono fatte a Villa Loreto per cercare di migliorare il benessere degli ospiti».
«Si tratta di macchinari che servono a migliorare la gestione delle emergenze – spiega Elena Mara Pansa, direttrice di Villa Loreto -. Sono rispettivamente da 10 litri e da 5 litri. Il concentratore di ossigeno può essere facilmente trasportato dalla persona che ne ha necessità. Si attacca la macchina ad una presa di corrente e lei inizia a lavorare, permettendo, attraverso una mascherina, di fornire immediatamente ossigeno all’utente. È un sistema molto più pratico e veloce dell’utilizzo della classica bombola, efficace in caso di emergenza».
Assieme ai concentratori di ossigeno, il sindaco Gatti e alcuni amministratori del Comune hanno consegnato alla direttrice della struttura anche una serie di ciambelle lavatesta gonfiabili e lenzuola impermeabili, che verranno utilizzate dal personale e dalle Oss per il lavaggio dei pazienti allettati.
«Dedicare un’attenzione quotidiana per Villa Loreto – continua Gatti – significa dare valore ad un servizio fondamentale per Moretta, che si prende cura ogni giorno di chi ne ha necessità».
Un corso per gli operatori
Venerdì 10 novembre, a Villa Loreto, con il patrocinio del Comune, si è svolto un incontro di formazione per gli operatori della struttura sulla cura nel paziente disfagico e la gestione dei farmaci a loro prescritti. Vi hanno preso parte gli specialisti Gianfranco Paccione e Sergio Dimori, gli operatori della residenza per anziani, alcuni cittadini e amministratori del Comune.
La disfagia e la presbifagia sono condizioni sempre più diffuse associate sia alla fragilità di pazienti molto anziani, sia a patologie neurologiche di varia natura, e in particolare alle patologie neurodegenerative.
«È importante riconoscere e gestire nel modo migliore tali condizioni. Spiega la direttrice Pansa – e lo scopo di questo incontro è stato quello di focalizzare gli aspetti pratici per fornire strumenti e indicazioni utili a tutte le figure che concorrono al percorso di cura nelle strutture sanitarie e sociosanitarie».