L’ultimo Consiglio comunale dell’anno a Torre San Giorgio si è chiuso ieri sera, lunedì 28 dicembre 2020, con un appuntamento molto importante: la consegna della Costituzione ai ragazzi del paese che hanno compiuto 18 anni nel 2019 e nel 2020.
Arnolfo: i diciottenni sono l’avvenire del paese
«Un momento solenne ed emozionante che è fondamentale – come ha detto il sindaco Daniele Arnolfo, chiamato per la prima volta, dall’inizio del suo mandato, a consegnare la Costituzione – per far entrare nella società civile i giovani, che sono l’avvenire del paese, per i quali la partecipazione alle attività delle associazioni è un aspetto non marginale della loro crescita. La Costituzione – ha proseguito il Sindaco nel suo intervento – è uno spunto importante per costruire sia la vita personale che quella sociale. Un invito per crescere, senza però dimenticare le radici nel paese, impegnandosi anche nel volontariato in modo tale da rendersi utili alla società rispettandone le regole. Speriamo infatti di coinvolgerli anche all’interno delle associazioni di Torre San Giorgio: il volontariato è una palestra eccezionale e una colonna portante del nostro paese».
Il consigliere ed ex sindaco Mario Monge ha sottolineato come «il futuro, anche produttivo, del paese sia basato sui giovani per i quali la lettura degli articoli della Costituzione deve porsi come una scoperta progressiva delle regole da rispettare». Monge, prima di cedere la parola al vicesindaco Paolo Cravero, ha ancora evidenziato l’importanza di perseguire sempre, con perseveranza, gli obiettivi. Il Vicesindaco ha quindi ricordato ai giovani presenti in sala che stanno vivendo degli anni determinanti per impostare attività lavorative e vita sociale. Dopo l’intervento del consigliere Livio Albertengo e del segretario Carmelo Bacchetta, che ha spiegato alcuni aspetti della Costituzione intesa come “pilastro della vita di ogni cittadino”, il Sindaco ha quindi chiamato i giovani per consegnare, ad ognuno di loro, una copia della Costituzione della Repubblica Italiana entrata in vigore il 1° gennaio 1948.
Il Consiglio comunale di fine anno
Prima della consegna della Costituzione, il sindaco Arnolfo, dopo aver chiuso il consiglio, svoltosi nel rispetto della normativa anticovid, con l’approvazione, all’unanimità, dei punti posti all’ordine del giorno ha ancora ricordato che «chiudiamo un anno particolare nel quale non sono state fatte manifestazioni penalizzando quindi la vita sociale del paese che, comunque, grazie alla sua forza lavoro, alle sue attività ed alle realtà presenti sul territorio è stato in grado di resistere».