Le dimore storiche di Torino
In una inconsueta edizione autunnale, domenica 4 ottobre, si svolgerà la decima Giornata Nazionale delle Dimore Storiche A.D.S.I, fortemente voluta dopo il rinvio dell’appuntmento previsto per il 26 maggio scorso.
Ben 27 le dimore storiche di Piemonte e Valle d’Aosta (di cui 5 alla loro prima Giornata Nazionale) che apriranno gratuitamente al pubblico, offrendo l’occasione a grandi e piccoli per vivere momenti di storia e immergersi nei caldi toni del foliage autunnale di giardini e parchi storici.
A Torino e negli immediati dintorni, la decima Giornata Adsi vede il debutto della collinare Villa d’Agliè, dimora del duca Carlo Emanuele Filiberto e poi residenza dell’Ambasciatore d’Inghilterra alla corte sabauda a cui si deve il giardino romantico, dal 2007 nel registro dei Giardini Storici.
Appena fuori città, Castello Provana di Collegno, dagli inconfondibili tratti juvarriani, che il 4 propone la visita del parco accompagnati da figuranti in abiti d’epoca, una mostra ( con conferenza alle ore 16) dedicate a Vittorio Emanuele II nel bicentenario dalla nascita. Sempre a Collegno, apre Villa Richelmy già luogo di villeggiatura del banchiere Pietro Rignon ed ora residenza stabile dei discendenti.
Nelle campagne di Santena il Parco Castello di Sansalvà, riassume in sé la signorilità della residenza incorniciata dal parco all’inglese disegnato d Xavier Kurten, paesaggista prussiano al servizio dei Savoia, e la vocazione agreste testimoniata dalle serre e dalle pertinenze agricole.
Le dimore storiche nel torinese
Nel torinese la decima Gornata Nazionale ADSI offre lo spunto per conoscere palazzi e castelli di pianura che giocarono un ruolo importante nella storia del Piemonte. Come il Castello Galli della Loggia, nell’omonima località, maniero del Mille ora trasformato in signorile villa di rappresentanza; o il Castello di Marchierù a Villafranca Piemonte, dimora che fra i suoi proprietari vanta l’aiutante di campo del principe Eugenio di Savoia durante l’assedio di Vienna. Non lontano, a Volvera, all’interno della Cascina Pascolo Nuovo, il Palazzotto Juva, trasformato nell’800 incorniciato da un giardino con essenze esotiche, che il 4 ottobre ha in programma uno spettacolo teatrale del gruppo “Historia Subalpina”. Rinomata per il suo giardino, disposto su tre livelli, anche Casa Lajolo a Piossasco, villa di metà ‘700 dal particolare hortus conclusus.
Alla sua prima Giornata Nazionale ADSI, Palazzo Castelvecchio a Bricherasio, in un rincorrersi di stili e di piacevoli scorci che plasmano i tratti neoclassici della facciata ai motivi floreali Liberty del lato sul giardino.