Un convegno su giustizia e sicurezza l’8 maggio a Carmagnola

L’evento, organizzato dall’associazione “Liberi Conversatori”, sarà moderato dal giornalista carmagnolese Simone Nasso.

“Giustizia e sicurezza: i cittadini ci credono ancora?” è il tema che sarà affrontato all’incontro organizzato dall’associazione Liberi Conversatori mercoledì 8 maggio. La conferenza aperta a tutti si terrà nel salone nobiliare di Casa Cavassa in via Valobra 143 alle 20.30.

L’evento sarà moderato da Simone Nasso, giornalista e scrittore di Carmagnola. Si aprirà con i saluti di benvenuto di Alessandro Salamone, presidente dei Liberi Conversatori.

Interverranno Luca Pantanella, segretario generale FSP Polizia di Stato – Torino e presidente ALSIL Onlus; l’avvocato Virginia Iorio del Foro di Torino; Pino Masciari, ex imprenditore e testimone di giustizia.

I temi dell’incontro: diritti e informazione, e sicurezza

«Sarà l’occasione per porre l’attenzione su temi di estrema attualità e importanza, che coinvolgono l’intera nostra nazione – affermano gli organizzatori – e, di riflesso, anche la nostra città: gogna mediatica, macchina del fango, presunzione di innocenza, diritto alla privacy per le categorie più vulnerabili, diritto all’oblio, reato di abuso d’ufficio e non solo. Il tutto, inquadrato nella cornice più ampia del mondo dell’informazione, che dovrebbe svolgere la propria funzione nel rispetto del canone di essenzialità, senza nessuna spettacolarizzazione e senza alcun favoritismo. La gogna mediatica, infatti, rappresenta una delle peggiori forme di disinformazione, a volte genuina, altre volte deliberatamente pilotata».

Il convegno tratterà anche il tema della sicurezza che, proseguono gli organizzatori, «in un contesto come quello attuale, ha un ruolo e un’importanza cruciale, soprattutto per le cosiddette fasce più deboli della popolazione. Fortunatamente abbiamo la possibilità di vivere in un territorio presidiato dalle Forze dell’Ordine – che ringraziamo per il grande lavoro che svolgono – la cui presenza costante ci rasserena, ma nonostante ciò è doveroso tenere sempre alta la soglia dell’attenzione e della sensibilizzazione al tema. Tale esigenza è concreta e serve per prevenire e combattere i reati più comuni ed insidiosi contro i propri beni, come truffe, furti e rapine.  La collaborazione tra enti locali e Forze dell’Ordine permette di fare squadra contro il crimine. La sicurezza è un bene primario da tutelare: un cittadino informato sui rischi che può correre saprà meglio prevenirli e difendersi, un cittadino consapevole potrà essere assistito meglio».

redazione

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