Il mondo delle campane antiche e moderne è sconosciuto ai più ma rappresenta un patrimonio storio, artistico, musicale e scientifico nascosto all’ombra di celle campanarie difficilmente accessibili ma da segnalare e salvaguardare.
A Racconigi, nella mattinata del 16 marzo l’associazione “CampaneTo – Amici della Sacra”, un gruppo di musicisti e studiosi che si occupa della valorizzazione e della tutela del patrimonio campanario del Piemonte, ha effettuato la catalogazione dei concerti campanari delle chiese di San Giovanni Battista e di Santa Maria Maggiore.
Il censimento è stato effettuato da Marco Di Gennaro e Andrea Alesso con il consenso del parroco don Maurilio Scavino. Il sopralluogo sul campanile della chiesa parrocchiale di San Giovanni ha permesso di visionare e reperire le iscrizioni presenti sulle quattro campane della torre. Sono state ricavate informazioni molto interessanti.
La campana maggiore rappresenta la nota DO#, è stata fusa nel 1821 dai fratelli Vallino di Bra e, nell’iscrizione riportata su di essa si legge che fu dedicata a San Giovanni Battista “patrono principale della città di Racconigi”.
La seconda campana invece originariamente prodotta nel 1737, fu rifusa nel 1786 da Bartolomeo Bertoldo. Accanto ad essa è presente la terza campana che fu della “molto veneranda confraternita della Misericordia di Racconigi”, Si tratta di un’opera dei fratelli Vallino che la produssero nel 1822. Venne trasferita dalla confraternita al campanile di San Giovanni nel 1998 a causa dell’incrinatura del precedente bronzo, ora conservato in sacrestia. La campana piccola risale invece al 1877 ed è ancora opera di Vallino di Bra che la costruì sotto il priorato di Pennazio. Ancora oggi le campane sono disposte sull’incastellatura lignea originaria del ‘700.
Successivamente i membri del gruppo si sono recati sul campanile di Santa Maria Maggiore. Qui sono presenti cinque campane intonate in scala di DO diesis maggiore e sono collocate su un castello in ghisa costruito nel 1971. La sola campana originaria è il campanone, fuso dai fratelli Vallino di Bra nel 1894. Esso è dedicato al Corpo di Cristo e alle anime del Purgatorio. Le quattro campane minori risalgono, invece, al 1971 quando sono state rifuse nella fonderia pontificia Colbachini di Padova. Sul bronzo, oltre alla raffigurazione di diversi santi, è riportato lo stemma del fonditore e l’anno della realizzazione.
Al termine del sopralluogo sono state eseguite alcune suonate in manuale direttamente dalla cella campanaria per la registrazione dei suoni prodotti. E’ stata prodotta una suonata solenne “alla romana” e una distesa completa.