Soppiantate in pochi anni dalla posta elettronica e soprattutto da WhatsApp, le cartoline postali illustrate raccontano molto del modo in cui tutti noi comunicavamo a distanza fino a una decina di anni fa. Si inviava una cartolina ad amici, parenti, colleghi e conoscenti quando si era in vacanza, quando si visitava una località per lavoro o per divertimento; per far sapere che, anche là dove ci trovavamo, avevamo pensato a loro e desideravamo condividere emozioni, esperienze, scoperte. Sembrano passati secoli, ma sono solo pochi anni. E qualcuno, perlopiù anziano, le cartoline illustrate le manda ancora oggi.
È quindi di particolare interesse la mostra “Saluti da Vinovo – dal ‘900 ad oggi” che l’Amministrazione comunale, l’associazione Amici del Castello e il gruppo Volontari della Cultura del Comune di Vinovo propongono da sabato 31 ottobre a domenica 13 dicembre al castello Della Rovere.
La ricca e inedita esposizione patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, dalla Regione Piemonte e dal Centro Studi Piemontesi propone 220 cartoline postali originali, in gran parte “viaggiate”, provenienti da quattro collezioni private. Vinovo non era e non è una destinazione turistica, ma in questo momento storico così particolare, in cui tutti apprezziamo maggiormente quelle relazioni umane che sino a pochi mesi fa consideravamo scontate, è importante ripercorrere l’identità di una comunità locale, analizzando il modo in cui rappresentava se stessa in un oggetto di uso quotidiano come la cartolina postale.
La storia raccontata nelle cartoline
Cesare Pavese scrisse che “un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti”. La mostra nasce proprio dalla volontà di riscoprire il territorio con un viaggio nel passato, attraverso le immagini di facile e immediata lettura come quelle delle cartoline. Gli scatti dei fotografi del XX secolo hanno fissato per sempre particolari, scorci e volti in immagini che compongono il ritratto di un’epoca.
Le immagini scorrono come un viaggio nel tempo tra i luoghi, alcuni profondamente cambiati, altri immutati, altri ancora scomparsi. Interessante l’intervento del vinovese Rino Visconti, appassionato fotografo, che ha messo a confronto, tra passato e presente, alcuni scorci significativi di Vinovo. Il percorso espositivo è arricchito da oggetti d’epoca, documenti e interessanti ambientazioni, come la ricostruzione di un ufficio postale militare del primo conflitto mondiale, concessa in prestito da Poste Italiane.
Gli orari della mostra
In occasione dell’apertura della mostra, sabato 31 ottobre, sarà attivo lo sportello filatelico temporaneo con annullo speciale dedicato all’evento dalle 15 alle 19. Nei sabati fino al 12 dicembre sono in programma visite guidate alle 15 e alle 16,30. La domenica l’ingresso è libero dalle 10 alle 12,30, mentre le visite guidate si tengono alle 15 e alle 16,30, con prenotazione obbligatoria chiamando il numero telefonico338-2313951 dalle 19 alle 21. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere all’Ufficio manifestazioni del Comune di Vinovo, piazza Marconi 1, telefono 011-9620413, e-mail manifestazioni@comune.vinovo.to.it