La dirigente del’IISS Bobbio di Carignano, spiega come la scuola si sia attivata immediatamente per garantire la continuità formativa agli studenti
Le scuole italiane sono state le prime a sperimentare ciò che viene riassunto con l’ashtag #Iorestoacasa#. La loro risposta per larga parte è stata immediata, considerando che nessuno mai aveva vissuto un’emergenza simile.
Il MIUR, già con una nota del 6 marzo scorso, aveva sottolineato la necessità di attivare la didattica a distanza, “al fine di tutelare il diritto costituzionalmente garantito all’istruzione”.
La professoressa Claudia Torta, dirigente dell’I.I.S.S. “N. Bobbio” di Carignano, racconta l’esperienza dell’stituto. Spiega come si è regolata la sua scuola rispetto alle esigenze della didattica a distanza.
“Intanto premetto che noi avevamo già una piattaforma, utilizzata per quelle occasioni o per quei corsi che potevano averne la necessità. Penso ad esempio agli allievi del liceo sportivo impegnati in gare fuori sede oppure per la formazione dei docenti. E’ la piattaforma per la formazione a distanza Moodle, canale ufficiale scuola/famiglia. Permette –assieme al registro elettronico- di verificare i passi avanti della programmazione, le attività organizzate e anche la risposta degli studenti, ovvero attestare se hanno inviato o meno i lavori richiesti.
Il primo passo è stato verificare e sollecitare le abilitazioni all’uso della piattaforma del personale e degli studenti. Una volta avviato il lavoro abbiamo ottenuto la possibilità di usare di Google Suite for Education. Offre potenti strumenti per la collaborazione e la comunicazione docenti – studenti fra i quali la videolezione.
Esistono poi, per condividere contenuti, le possibilità di uso di altre piattaforme da WhatsApp a Youtube, per citarne solo due di una lunga serie. Le famiglie possono verificare in una delle più recenti circolari contenute nel Registro elettronico.
Come si può vedere siamo pronti ad affrontare l’emergenza, a dare continuità all’anno scolastico. Ovviamente nella speranza che quanto prima possibile, si possa tornare alla normalità, umana e scolastica”.