Gli incontro con gli autori al Baldessano Roccati propongono questo mese Marco Balzano con un romanzo ambientato ai tempi di Mussolini
Il quarantenne Marco Balzano, autore del romanzo Resto qui pubblicato da Einaudi, ha vinto il Premio Bagutta 2019.
L’evento è giunto alla 92esima edizione; la giuria era presieduta da Isabella Bossi Fedrigotti.
Balzano sarà a Carmagnola venerdì 15 febbraio per incontrare gli studenti del Baldessano Roccati.
Il libro
L’acqua ha sommerso ogni cosa: solo la punta del campanile emerge dal lago. Sul fondale si trovano i resti del paese di Curon. Siamo in Sudtirolo, terra di confini e di lacerazioni: un posto in cui nemmeno la lingua materna è qualcosa che ti appartiene fino in fondo. Quando Mussolini mette al bando il tedesco e perfino i nomi sulle lapidi vengono cambiati, allora, per non perdere la propria identità, non resta che provare a raccontare.
Trina è una giovane madre che alla ferita della collettività somma la propria: invoca di continuo il nome della figlia, scomparsa senza lasciare traccia. Da allora non ha mai smesso di aspettarla, di scriverle. Nella speranza che le parole gliela possano restituire. Finché la guerra viene a bussare alla porta di casa. Trina segue il marito disertore sulle montagne, dove entrambi imparano a convivere con la morte.
Poi il lungo dopoguerra, che non porta nessuna pace. E così, mentre il lettore segue la storia di questa famiglia e vorrebbe tendere la mano a Trina, all’improvviso si ritrova precipitato a osservare, un giorno dopo l’altro, la costruzione della diga che inonderà le case e le strade, i dolori e le illusioni, la ribellione e la solitudine. Una storia civile e attualissima, che cattura fin dalla prima pagina.