Una guida dei notai spiega con un linguaggio semplice e chiaro gli strumenti giuridici predisposti
dal legislatore a tutela delle fragilità sociali, a partire dalla recente legge sul “Dopo di noi” (n.
112/2016), all’amministratore di sostegno, all’inabilitazione e interdizione nonché alla sostituzione
fedecommissaria.
La legge sul “Dopo di noi” ha introdotto importanti agevolazioni ed esenzioni fiscali – in particolare
per la costituzione di trust, di vincoli di destinazione di cui all’articolo 2645-ter del codice civile e di
fondi speciali, composti da beni sottoposti a vincolo di destinazione e disciplinati con contratto di
affidamento fiduciario, anche a favore di Onlus che operano prevalentemente nel settore della
beneficenza per le quali l’atto pubblico è requisito essenziale. Pertanto al notaio è attribuito un
ruolo centrale di grande rilevanza, in sintonia con la funzione di pubblico ufficiale super partes che
lo Stato gli ha assegnato.
Dagli ultimi dati Istat disponibili (2012-2013) si stima che il fenomeno della disabilità riguardi circa
3,2 milioni di individui, di cui 2,5 milioni sono anziani. Più alta la quota tra le donne, circa il 70%
contro il 30% tra gli uomini. 1,8 milioni persone sono disabili gravi. Circa 540 mila hanno meno di
65 anni.
La platea dei potenziali beneficiari della legge dopo di noi è di circa 127 mila disabili con meno di
65 anni privi di sostegno familiare, di cui circa 38 mila mancanti di entrambi i genitori e 89 mila con
genitori anziani. Circa la metà dei disabili gravi con meno di 65 anni grava completamente sui
familiari conviventi. Rispetto alle circa 52 mila persone che vivono sole, una quota del 19% – pari a
circa 10 mila persone – non può contare su alcun aiuto.
Per l’occasione, il Consiglio Nazionale del Notariato ha scelto di comunicare sui social con
l’hashtag #sipuofare.