PANCALIERI – Ancora una critica positiva ed altre due opere selezionate dal critico d’arte Giorgio Gregorio Grasso per una futura esposizione: prosegue velocemente per Maurilio Pagnone (in arte Milo) la carriera artistica che l’ha visto impegnato dal 22 gennaio al 6 febbraio a Fano per la mostra “La seduzione dell’arte”, organizzata dall’Art Gallery Santa Teresa, con la supervisione di Grasso.
“Gelosia”, opera del 2013, e “Femina” del 2012 sono le due opere dell’ultima produzione che Milo ha presentato a Fano: disegni grafici stampati su carta fotografica.
Dice Grasso: «Maurilio Pagnone definisce la sua tecnica “pittura fotografica” perché questa nasce in camera oscura; l’iniziale traccia grafica è il negativo. Il supporto dei suoi lavori viene graffiato, creando un gioco di vuoto e pieno di colore, successivamente il disegno viene screpolato con il fuoco esattamente come un maniscalco forgia la sua spada. La pittura risultante da questi lavori appare quella di un mondo onirico senza i toni tenui tipici del sogno e dei suoi rarefatti paesaggi».
A febbraio Maurilio Pagnone sarà poi presente con “Fiaba” ad un altro importante evento: la “1a Biennale della Creatività” di Verona, presentata da Vittorio Sgarbi. Pagnone è stato selezionato, in questo caso, dal critico e storico d’arte di Palermo dott. Rino Lucia, per l’associazione EA Editore, che aveva già premiato Milo nel 2013 al concorso “Città di New York”, dove aveva presentato “Vele II”.
Terminati questi due intensi appuntamenti, afferma Milo, «mi dedicherò alla pittura solamente. Ho già realizzato un “Tramonto al chiaro di luna” che è una favola, un inchiostro di piccole dimensioni. Prossimamente ripartirò anche con il laboratorio didattico».