Il libro verrà presentato con l’introduzione di Francesca Galliano dell’Anpi Verzuolo
SALUZZO
Venerdì 22 aprile 2016, alle ore 17.30, presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale,
nell’ambito della rassegna “Un libro per the. I venerdì della biblioteca” Piero Balbo presenta il
suo libro “Combattere in Valle Varaita. Da Valcurta 1944 a Valmala 1945” (Fusta editore).
Un resoconto onesto e fedele dei venti mesi di lotta di Liberazione in questa valle del Piemonte
occidentale. Un resoconto senza retorica e senza celebrazione in cui emergono, uno dopo l’altro,
i fatti che hanno portato al trionfo degli ideali democratici in tutta Italia. Da Bellino a Verzuolo,
da Pontechianale a Saluzzo, da Valmala al vallone di Gilba: in questi luoghi i giovani della valle
Varaita e della pianura hanno compiuto una scelta di libertà e hanno lottato organizzati in
distaccamenti e bande di garibaldini e giellisti.
Non importa quanto siano piccoli o sconosciuti i luoghi geografici in cui si svolsero le vicende
narrate da questo libro: sono luoghi con un significato universale, che hanno fatto la storia
dell’Italia che conosciamo oggi, perché a quelle persone si deve la costruzione del sistema di
valori con il quale siamo cresciuti. Valcurta e Valmala sono luoghi che significano libertà,
democrazia, coraggio, solidarietà e fiducia nel futuro. Sono luoghi simbolici degni a pieno titolo
di fare parte di quell’identità che come cittadini democratici dobbiamo ostinatamente consolidare
e difendere. E in questi luoghi uomini che sono stati dimenticati hanno compiuto scelte eroiche e
hanno vissuto epopee personali degne di essere raccontate e tramandate. Questo è anche un
modo per riavvicinarci a quella Grande Storia che si nutre della piccola storia locale, attraverso
le vite e il grande coraggio di uomini e donne normali che hanno saputo diventare eccezionali.
Chi vive e frequenta oggi la valle Varaita riconoscerà i luoghi e i cognomi che vengono citati in
ogni pagina del libro.
La scelta dell’autore però è chiara: dichiaratamente di parte e quindi anche etimologicamente
“partigiana”. Sono i fatti a parlare e non ci sono sconti per le ingenuità o gli errori dei “ribelli”.
Condanna netta e dichiarata per l’ideologia ed il comportamento violento, razzista e disumano
dei nazifascisti.
L’iniziativa si inserisce nel programma “Aprile, un mese di resistenza”.
Il libro verrà presentato con l’introduzione di Francesca Galliano dell’Anpi Verzuolo
Venerdì 22 aprile 2016, alle ore 17.30, presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale,
nell’ambito della rassegna “Un libro per the. I venerdì della biblioteca” Piero Balbo presenta il
suo libro “Combattere in Valle Varaita. Da Valcurta 1944 a Valmala 1945” (Fusta editore).
Un resoconto onesto e fedele dei venti mesi di lotta di Liberazione in questa valle del Piemonte
occidentale. Un resoconto senza retorica e senza celebrazione in cui emergono, uno dopo l’altro,
i fatti che hanno portato al trionfo degli ideali democratici in tutta Italia. Da Bellino a Verzuolo,
da Pontechianale a Saluzzo, da Valmala al vallone di Gilba: in questi luoghi i giovani della valle
Varaita e della pianura hanno compiuto una scelta di libertà e hanno lottato organizzati in
distaccamenti e bande di garibaldini e giellisti.
Non importa quanto siano piccoli o sconosciuti i luoghi geografici in cui si svolsero le vicende
narrate da questo libro: sono luoghi con un significato universale, che hanno fatto la storia
dell’Italia che conosciamo oggi, perché a quelle persone si deve la costruzione del sistema di
valori con il quale siamo cresciuti. Valcurta e Valmala sono luoghi che significano libertà,
democrazia, coraggio, solidarietà e fiducia nel futuro. Sono luoghi simbolici degni a pieno titolo
di fare parte di quell’identità che come cittadini democratici dobbiamo ostinatamente consolidare
e difendere. E in questi luoghi uomini che sono stati dimenticati hanno compiuto scelte eroiche e
hanno vissuto epopee personali degne di essere raccontate e tramandate. Questo è anche un
modo per riavvicinarci a quella Grande Storia che si nutre della piccola storia locale, attraverso
le vite e il grande coraggio di uomini e donne normali che hanno saputo diventare eccezionali.
Chi vive e frequenta oggi la valle Varaita riconoscerà i luoghi e i cognomi che vengono citati in
ogni pagina del libro.
La scelta dell’autore però è chiara: dichiaratamente di parte e quindi anche etimologicamente
“partigiana”. Sono i fatti a parlare e non ci sono sconti per le ingenuità o gli errori dei “ribelli”.
Condanna netta e dichiarata per l’ideologia ed il comportamento violento, razzista e disumano
dei nazifascisti.
L’iniziativa si inserisce nel programma “Aprile, un mese di resistenza”.
Il libro verrà presentato con l’introduzione di Francesca Galliano dell’Anpi Verzuolo