In riferimento agli attentati che hanno colpito al cuore Parigi, Mario Raviolo, direttore della struttura di maxi emergenza 118 del Piemonte, ha spiegato all’Adnkronos Salute che “gli interventi di soccorso dopo gli attentati in Francia sono assimilabili alla medicina di guerra. Servono un’organizzazione rapida per allestire punti per la stabilizzazione dei pazienti da portare in ospedale e la veloce applicazione di un piano che permetta di evitare il caos. E’ necessaria una grande rapidità nel triage (selezione) dei pazienti e il successivo trattamento”.
“Affrontare l’assistenza per un così grande numero di feriti non si può improvvisare, non serve solo personale preparato ma anche avere a disposizione tutte le strutture e i materiali per la rapida mobilizzazione”.
“La tragedia di Parigi deve farci riflettere sulla necessità di essere preparati”.