Sgominata dai carabinieri banda di rapinatori che agiva in Piemonte e Lombardia

È giunta al termine l’indagine dei Carabinieri di Savigliano denominata “I Professionisti”: ha portato all’arresto di tre persone che, nel 2014, avevano rapinato la filiale di Caramagna Piemonte della Banca di Credito Cooperativo di Cherasco e la filiale di Monasterolo di Savigliano della Cassa di Risparmio di Genova.

Si tratta di un 60enne di Torino, di un albanese di 34 anni che era residente a Torino ma che risultava espulso dall’Italia a seguito di condanna per rapina, e di un 64enne di Carmagnola rintracciato in carcere ad Asti dove era detenuto per aver commesso altre rapine nel torinese. Il carmagnolese aveva già rapinato la banca di Caramagna Piemonte nel 2008 con altri complici. Per il reato era stato condannato a 3 anni e 6 mesi di carcere. Le rapine portate a termine nel 2014 le aveva perpetrate durante la misura di sorveglianza speciale a cui era sottoposto.

I tre individui avevano rapinato le due banche nel giugno 2014 armati di pistola e coltello, facendosi consegnare 11.700 euro in contanti dalla BCC di Cherasco e 41.627 euro in contanti dalla CR Savigliano. Utilizzavano parrucche finte e finti occhiali da vista per celare le proprie fattezze.

A seguito di ulteriori indagini, condotte unitamente dai carabinieri della Compagnia di Saviliano, Bra e Vigevano (PV), i tre venivano ulteriormente riconosciuti autori di altre quattro rapine: alla Cassa di Risparmio di Bra a Ceresole d’Alba il 15 luglio 2014 (rubati 26.575 euro); alla Banca Popolare di Vicenza di Castello D’Agogna (PV) dove hanno asportato la somma di 170 euro, ma uno dei dipendenti ha attivato il sistema d’allarme per cui non sono riusciti a prelevare il contenuto delle casseforti; alla Cassa di Risparmio di Bra a frazione Bandito (Bra) la rapina non è stata portata a termine per la prontezza di un dipendente che non ha fatto entrare i rapinatori all’interno dell’istituto il 25 luglio 2014 alle ore 15.20; alla Cassa di Risparmio di Bra filiale di Montà d’Alba hanno asportato la somma di 13.700 euro l’1 agosto 2014 ore 14.45.

Due dei rapinatori, a seguito dell’esecuzione delle misure cautelari, hanno ammesso tutti gli addebiti a loro contestati.

Tra i vari reati contestati, i tre uomini dovranno rispondere anche della ricettazione di un autoveicolo rubato, utilizzato per compiere i delitti.

 

redazione

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