A Carmagnola si terranno tre incontri dedicati al tema degli incidenti domestici: come prevenirli ed evitarli
L’ASL TO5 e il Centro Servizi Distrettuali Integrati (CSDI), in collaborazione con il Comune di Carmagnola, presenta un progetto mirato alla prevenzione degli incidenti domestici.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune, prevede tre incontri gratuiti destinati soprattutto agli anziani over 65, con l’obiettivo di sensibilizzare e formare i partecipanti sui principali rischi che si possono incontrare in casa, fornendo consigli pratici per migliorare la sicurezza quotidiana.
Il primo appuntamento del 20 novembre si terrà presso il Centro d’incontro Bruno Longo, piazza Di Vittorio 10. Il secondo incontro 21 novembre presso il Centro d’incontro De Gasperi, Via De Gasperi 49. Il terzo ed ultimo appuntamento si terrà il 26 novembre presso il Centro d’incontro Edera, Viale Del Porto 148. Tutti gli incontri si svolgeranno alle ore 15.
Durante gli incontri, verranno trattati temi fondamentali come prevenzione delle cadute e dei traumi in casa, uso sicuro degli elettrodomestici e degli impianti domestici, gestione di situazioni di emergenza e consigli per la sicurezza quotidiana.
Con la DGR 18-4834 del 2022, la Regione Piemonte ha richiesto a ciascuna ASL di sviluppare progetti pilota per il potenziamento dell’assistenza di prossimità. Il Comune di Carmagnola ha contribuito attivamente al gruppo di progetto e alla stesura del piano pilota fino a dicembre 2023.
Questo progetto rappresenta un esempio virtuoso di questo genere di iniziative, poiché coinvolge insieme enti locali, servizi sanitari e la comunità per garantire una maggiore inclusione sociale degli anziani e ridurre il rischio di emarginazione.
L’Assessore Massimiliano Pampaloni dichiara: «Lavorare in rete con l’ASL TO5 e i centri d’incontro è essenziale per coinvolgere gli ultra65enni in progetti come questo, che migliorano concretamente la loro sicurezza e il benessere quotidiano. La prevenzione degli incidenti domestici è un obiettivo prioritario per promuovere una maggiore autonomia e qualità della vita tra i nostri cittadini più anziani».