Camilla Saggiorato della IVALC fa parte della giuria che assegna il Leoncino d’oro alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia insieme ai vincitori del concorso bandito dall’Agis Scuola
Per il quarto anno consecutivo il Baldessano Roccati, grazie all’azione di Anna Torazza del Cinema Elios di Carmagnola, esprime la giuria scolastica per il Piemonte. La giuria assegna, insieme alle altre giurie scolastiche, una per regione, il premio David di Donatello Giovani assegnato dall’Agis Scuola nazionale.
I ragazzi della giuria devono vedere, nel corso dei mesi, oltre venti film italiani e votare il loro preferito. Al termine dovranno comporre un lavoro di commento e critica su una delle opere cinematografiche viste. E’ un impegno serio e prolungato che viene anche valutato dai docenti.
Questi lavori vengono, in seguito, valutati dall’Agis nazionale che seleziona un vincitore per Regione il quale parteciperà alla Mostra di Venezia con il compito di assegnare il Leoncino d’Oro.
Quest’anno Camilla è risultata vincitrice per la nostra giuria scolastica che rappresenta il Piemonte. Per tutta la durata della Mostra veneziana sarà ospite dell’Agis e avrà l’onore e l’onere di essere una giurata.
Un estratto di “Io Capitano” di Camilla Saggiorato
“Voi ce l’avete un sogno? Uno di quelli grandi, immensi oserei dire. Sogni con ali gigantesche che possono salvarti oppure farti precipitare tra le oscure pieghe di un destino ormai inevitabile.
“Io capitano” racconta la storia di uno di questi sogni, liberi nel cielo se non fossero intrappolati dalle catene immaginarie che li delimitano. Ma se spezzassimo quelle catene? Se andassimo oltre il confine che ci imponiamo, per farli diventare realtà?
Seydou e Moussa desiderano solo una cosa: venire in Europa. Questo è lo stesso sogno di migliaia di altre
persone che vogliono migliorare la propria vita. Lo stesso sogno che aveva mia mamma ormai 30 anni fa.
Anche lei come i due protagonisti del film è venuta in Italia proprio dal Senegal portando con sé la sua grande perseveranza e voglia di riscattarsi. Forse è per questo che ho sentito questo film davvero mio.”