SALUZZO – E’ stato presentato al Salone del Libro di Torino domenica 17 maggio il progetto Occit’Amo, il Festival delle Terre del Monviso e delle Valli Occitane.
60 Comuni, 6 valli alpine e il territorio di un antico Marchesato sono uniti dall’intento di creare aggregazione territoriale, di valorizzare le eccellenze e individuare obiettivi condivisi.
Saluzzo sta quindi costruendo un’offerta turistica territoriale integrata, che parte dal riconoscimento Unesco alla Biosfera del Monviso, lavorando su tre grandi linee di sviluppo: l’agroalimentare di qualità, con l’individuazione di un atlante dei sapori e dei prodotti delle eccellenze con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo; la strategia di promozione del territorio, l’ambiente, il turismo outdoor, con l’aiuto di Paolo Verri, già curatore della candidatura di Matera Capitale
Europea della Cultura 2019; la cultura, con la riscoperta delle tradizioni popolari del territorio, in particolare quella occitana, la sua musica e le sue tradizioni, in collaborazione con Alberto Gedda, Lou Dalfin, Chambra d’Oc e Espaci Occitan e declinata nel festival “Occit’Amo”.
Il festival prevede 30 tappe in tutte le Valli ed i Comuni aderenti, con apertura il 25 e 27 giugno col confronto tra Orchestra della Taranta e Grande Orchestra Occitana e chiusura con l’Uvernada dei
Lou Dalfin il 30/31 ottobre e il 1 novembre.