Il Comitato spontaneo di cittadini “per un sottopasso sostenibile” è formalmente nato Racconigi. A comunicarlo sono stati i tre soci fondatori Luigi Reynaudo, Maria Teresa Chiurato e Giuseppe Danese.
Lo scopo del Comitato si prefigge l’obiettivo di sensibilizzare ed informare la cittadinanza sul tema della realizzazione dei sottopassi ferroviari di via Caramagna e di via Tagliata.
“È nostra intenzione divenire promotori di un tavolo di confronto con le istituzioni locali e con l’ente proponente le opere in progetto (Rete Ferroviaria Italiana): vogliamo rappresentare la voce dei cittadini residenti nelle zone interessate dai lavori e portare all’attenzione, di chi ha la responsabilità della buona riuscita delle opere, le necessità e le esigenze di chi si troverà a vivere a stretto contatto con un cantiere che durerà non meno di due anni è taglierà i collegamenti tra le due aree del paese”.
Il socio fondatore Luigi Reynaudo fa sapere: “si tratta di opere strategiche che impatteranno in modo consistente sui residenti non solo durante il corso dei lavori ma anche dopo, modificando per sempre gli equilibri della viabilità cittadina. Ricordo che, dei quattro passaggi a livello esistenti in città, resterà un solo sottopasso veicolare: quindi tutto il traffico si concentrerà in via Caramagna e in via Regina Elena”.
Prosegue Reynaudo: “ È indubbio che, in un’epoca di cambiamento climatico con frequenti episodi di “bombe d’acqua” che si abbattono sulle nostre città provocando allagamenti eccezionali, uno scavo così profondo, tanto quanto è stato prospettato, dia da pensare e oggettivamente preoccupare. Nessuno degli aderenti al Comitato è contrario alla realizzazione dei sottopassi come soluzione definitiva alle problematiche connesse con gli esistenti passaggi a livello”.
Il Comitato si è riunito, in un primo incontro, il giorno lunedì 27 maggio. Chiunque sia interessato a parteciparvi attivamente oppure come semplice uditore è invitato a comunicare via email la propria adesione alle email: Luigi Reynaudo luigi@reynaudo.it oppure Maria Teresa Chiurato bartolo.gariglio@unito.it