L’assessore regionale alla Sanità del Piemonte Luigi Icardi ha sottoscritto venerdì 12 aprile in Prefettura a Cuneo il protocollo d’intesa per la gestione dell’accoglienza di lavoratori stagionali impiegati nel settore orto-frutticolo nel territorio cuneese, insieme a Prefettura di Cuneo, Provincia, Comuni, Associazioni datoriali di categoria lavoro agricolo e Organizzazioni sindacali.
Si tratta di un accordo “volontario” tra enti, giunto al quinto anno, a cui aderiscono dieci Comuni
sugli oltre 30 del Distretto frutticolo della Granda che va dai confini con Cuneo e dalla bassa Maira
fino a Barge e Bagnolo. Oltre a Saluzzo sono Manta, Verzuolo, Costigliole, Lagnasco, Scarnafigi,
Savigliano, Cuneo, Busca e Tarantasca.
«Ci facciamo volentieri carico dell’anticipo delle spese perché comprendiamo le difficoltà delle
cooperative sociali e dei Comuni più piccoli: loro ci aiutano da anni nel tentativo di risolvere i
problemi legati all’accoglienza dei lavoratori stagionali, è giusto che un Comune più solido e
strutturato si faccia carico di sostenere il sistema» ha affermato il sindaco Mauro Calderoni.
L’Assessore Icardi ha richiamato l’esperienza positiva maturata in questi anni attraverso l’applicazione dei precedenti protocolli che hanno consentito di gestire l’accoglienza dei lavoratori e delle lavoratrici stagionali stranieri che giungono nel cuneese, fornendo nella maggior parte dei casi soluzioni efficaci per la loro sistemazione abitativa e assistenza, anche sanitaria, come avvenuto con successo anche durante l’emergenza pandemica.
In particolare, Icardi ha sottolineato il senso di responsabilità della stragrande maggioranza delle aziende agricole e la concreta collaborazione degli enti locali e delle Organizzazioni di categoria nel costruire insieme un modello di accoglienza che ha saputo contrastare efficacemente le criticità legate all’impiego di migliaia di lavoratori stranieri, negli ultimi anni in prevalenza provenienti dall’Africa sub-sahariana, per la raccolta stagionale dei prodotti orto-frutticoli.
Fermo restando il ruolo di coordinamento istituzionale della Prefettura di Cuneo, la Regione Piemonte garantisce le attività di assistenza e integrazione sociale (accompagnamento socio-sanitario, accompagnamento psicosociale per vulnerabilità psicologiche/psichiatriche, accompagnamento socio-legale, orientamento e accompagnamento socio-lavorativo), informazione orientativa per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro al fine di agevolare le assunzioni regolari dei lavoratori; accompagnamento per i servizi all’abitare, al lavoro e trasporto e l’attivazione, in accordo con i Comuni coinvolti, delle accoglienze diffuse e sostegno finanziario finalizzato alla parziale copertura degli oneri di gestione delle stesse.
I Comuni individuano luoghi e strutture di accoglienza che siano disponibili e idonei rispetto alla funzione da assolvere secondo le valutazioni emerse a seguito di verifiche e sopralluoghi congiunti dagli organismi competenti e relativi pareri.
La Provincia di Cuneo si attiva per assicurare il collegamento fra i Comuni interessati ed il supporto alle iniziative di accoglienza.
L’Asl Cuneo 1 gestisce, in collaborazione con tutte le istituzioni interessate, gli aspetti sanitari relativi alla presenza dei lavoratori stagionali presso i Comuni del territorio di competenza. Assicura la predisposizione e l’attuazione delle misure di tipo sanitario correlate a prevenzione, contenimento e gestione dei rischi.
Le Associazioni datoriali di categoria sensibilizzano i propri associati sul tema dello sfruttamento lavorativo e sull’approntamento di soluzioni di dimora temporanea di tipo diffuso presso i luoghi di lavoro nel rispetto della più ampia tutela del lavoratore.
Le Organizzazioni sindacali informano i lavoratori sui contratti e sul funzionamento del mercato del lavoro. Promuovono i loro diritti, anche mettendo a disposizione appositi mediatori interculturali.