È stata conferita la citttadinanza onoraria della città di Vinovo a Don Luigi Ciotti e Gian Carlo Caselli.
Nella serata di lunedì 25 settembre, si è tenuta all’Auditorium Cinema di Vinovo, la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria del Comune a Gian Carlo Caselli e Don Luigi Ciotti.
L’evento, moderato e condotto da Sparviero Tortello, portavoce di chi ha richiesto l’onorificenza , è stato una serata di riconoscimento per le attività e le opere di due importanti personalità di attualità: il magistrato e saggista torinese Gian Carlo Caselli, che si è dedicato alla lotta al terrorismo delle Brigate Rosse e di Prima Linea e alla lotta alla criminalità organizzata mafiosa, e Don Luigi Ciotti, sacerdote e attivista, che ha lavorato fornendo aiuto ai tossicodipendenti e partecipando alla denuncia contro i soprusi delle mafie con l’associazione Libera.
La scelta dell’amministrazione di elargire questo riconoscimento deriva dal legame che Caselli e Ciotti hanno con la comunità e la città di Vinovo. Qui, nel tempo, hanno, infatti, organizzato diverse iniziative.
Caselli era venuto in città nel 1998 quando era ancora capo della procura di Palermo, poi alla cerimonia in piazza Rey in memoria di Falcone e Borsellino e nel recente passato aveva scelto la cornice del castello della Rovere per presentare alcuni suoi libri. Oltre a presenziare a serate di approfondimento sui temi di criminalità organizzata e lotta alle mafie.
Don Ciotti è arrivato a Vinovo per la prima volta nel 1993 e poi nel 1995 alla chiesa della frazione Dega, per poi essere attivo nel prosieguo in iniziative con le scuole e i ragazzi vinovesi.
Parliamo di due figure che per il Comune hanno rappresentato momenti di intensa partecipazione
per tutta la cittadinanza.