Annunciate le Spighe Verdi da FEE Italia – Foundation for Environmental Education e Confagricoltura in conferenza telematica con i sindaci dei Comuni vincitori del concorso
“Spighe Verdi”, nato nel 2015 in collaborazione tra FEE Italia e Confagricoltura, e pensato per diffondere strategie di gestione del territorio che implementino la sostenibilità e che giovino all’ambiente e alla qualità della vita.
Il Piemonte, con altre 14 Regioni, ha visto premiato l’impegno di 12 Comuni: otto in provincia di Cuneo (Alba, Bra, Canelli, Centallo, Castiglione Falletto, Cherasco, Gamalero, Guarene, Monforte d’Alba), Pralormo (TO), Santo Stefano Belbo e Volpedo per la provincia di Alessandria.
L’ultima edizione consegna la bandiera fregio del riconoscimento a 72 località rurali, 12 in più rispetto allo scorso anno.
L’iter procedurale, certificato ISO 9001-2015, ha guidato la valutazione delle candidature, permettendo alla Commissione di Valutazione il raggiungimento del risultato finale. Nel gruppo di lavoro è stato importante il contributo di diversi Enti istituzionali quali il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, il Comando Unità Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri, l’ISPRA; il CNR e Confagricoltura.
Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema “Spighe Verdi”, FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità.
Indicatori presi in considerazione
Alcuni indicatori sono stati: la partecipazione pubblica, l’educazione allo sviluppo sostenibile, il corretto uso del suolo, la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura. Ancora, la qualità dell’offerta turistica, l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione, la gestione dei rifiuti, valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio, cura dell’arredo urbano, l’accessibilità per tutti senza limitazioni.
Spighe Verdi si basa sull’esperienza trentennale di FEE, presente in 81 Paesi, nella gestione del programma internazionale Bandiera Blu, un eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari.
«Questa quinta edizione conferma ancora una volta quanto sia forte e proficua, nel territorio piemontese, la collaborazione tra amministrazioni locali e settore agricolo- dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte -. È una scelta forte e sottoscritta con orgoglio da molti imprenditori agricoli quella della gestione del patrimonio rurale con consapevolezza che la componente ambientale sia fondamentale nella valorizzazione del patrimonio territoriale. Il turismo, in Piemonte, in questo 2023 è ripartito grazie alla valorizzazione dei nostri borghi ricchi di storia, di risorse naturali e culturali e di eccellenze enogastronomiche riconosciute a livello internazionale».
L’agricoltura ha un ruolo prioritario nel programma Spighe Verdi, poiché è qui che deve avvenire la vera rivoluzione culturale. Da questa necessità nasce la collaborazione con Confagricoltura e gli altri partner istituzionali.
«Riconoscere alle aree rurali, con le loro imprese, il ruolo centrale nella gestione dei territori e per la conservazione della natura e del paesaggio è doveroso e giusto. – afferma Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura – . Con Spighe Verdi viene messo in evidenza il valore del lavoro degli agricoltori, sempre più sostenibile dal punto di vista ambientale, grazie anche all’innovazione e alle tecnologie in campo. Il programma della FEE ‘Spighe Verdi’, di cui Confagricoltura è dal suo esordio parte attiva e integrante, ha avuto il merito di sensibilizzare l’opinione pubblica sul concetto stesso di sostenibilità, che implica un impegno costante su vari fronti da parte delle amministrazioni, delle attività produttive e della cittadinanza. Un’agricoltura dinamica, moderna, al passo con i tempi, fa crescere i territori anche dal punto di vista turistico, culturale ed enogastronomico. E i Comuni virtuosi delle Spighe Verdi 2023 ne sono un ottimo esempio».
Le regioni
Le Spighe Verdi 2023 sono state assegnate in 14 Regioni. Oltre al Piemonte, la Toscana ottiene 9 riconoscimenti: Bibbona, Castellina in Chianti, Castiglione della Pescaia, Castagneto Carducci, Fiesole, Greve in Chianti, Grosseto, Massa Marittima, Orbetello.
Subito dopo le Marche, con 8 località premiate: Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano, Montelupone, Numana, Sirolo.
Sono 8 le località anche per la Calabria: Belcastro, Crosia, Miglierina, Montegiordano, Roseto Capo Spulico, Santa Maria del Cedro, Sellia, Trebisacce. La Puglia ottiene 7 Comuni Spighe Verdi: Andria, Bisceglie, Castellaneta, Carovigno, Maruggio, Ostuni, Troia.
Arriva a 7 anche il numero delle Spighe Verdi in Umbria: Acquasparta, Deruta, Montecastrilli, Montefalco, Norcia, Scheggino, Todi.
La Campania ottiene 6 riconoscimenti: Agropoli, Ascea, Capaccio-Paestum, Foiano di Val Fortore, Massa Lubrense, Positano.
Sono 5 le località del Lazio: Canale Monterano, Gaeta, Pontinia, Rivodutri, Sabaudia.
Il Veneto vanta due località: Montagnana e Porto Tolle.
Anche in Liguria i Comuni sono due: Lavagna e Sanremo.
Sono 2 i Comuni Spighe Verdi anche in Abruzzo (Gioia dei Marsi e Tortoreto) e in Lombardia (Ome e Sant’Alessio con Vialone).
Uno è il Comune in Emilia-Romagna, Parma.
Entra anche la Basilicata con un nuovo Comune: Nova Siri.