Archiviato il procedimento a carico dell’assessore e vicesindaco di Carmagnola Alessandro Cammarata su eventuali anomalie nell’alienazione dell’area dell’ex macello di via San Francesco di Sales. La decisione di non luogo a procedere è stata presa dal Gip di Asti il 28 febbraio scorso.
«Come documentato dall’indagine stessa non ho mai veicolato comportamenti illegali – ha dichiarato l’assessore Cammarata nella conferenza stampa indetta questa mattina – la mia azione amministrativa si è basata sempre sui valori della onestà, trasparenza, legalità».
Il sindaco di Carmagnola Ivana Gaveglio ha ribadito durante la conferenza stampa la fiducia sempre avuta nell’assessore Cammarta, anche dopo l’apertura di questa indagine nel 2020 nata perchè scaturita da una lettera anonima che, ha affermato il Vicesindaco «ha cercato di gettare fango sulla mia persona».
«Da anni sono stato oggetto di lettere anonime tese a screditare la mia azione politica – ricorda Cammarata – e sono sempre più convinto che tale azione sia riconducibile alla mia posizione riguardante altri processi in corso, processi che mi vedono parte offesa. Non nascondo il disagio che provo perchè sono sempre più convinto che il gioco di chi periodicamente invia queste lettere non si fermerà».
Proprio per il fatto che una lettera anonima abbia dato il via al procedimento sull’alienazione dell’ex macello, Cammarata si chiede quale sia «il limite di credibilità delle lettere anonime quando le stesse, riprendendo spesso gli stessi argomenti, sono inviate con un certo accanimento sempre nei confronti di una stessa persona. Sono forse una persona scomoda per qualcuno? Sono sotto scorta dal 2018 e mi sento di portare all’attenzione di tutti in questa sede quanto sia diventata improvvisamente “diversa” la mia vita e quella dei miei famigliari e lo sia tuttora».
L’appello lanciato dai due amministratori è che su questo argomento a Carmagnola venga messo da parte il colore politico e che si parli sempre di più di mafie e di organizzazioni criminali per cercare di allontanarle dalla città. Il Sindaco non ha nascosto lo sconcerto nel vedere la poca consapevolezza tra i cittadini della presenza della criminalità organizzata, accertata dagli inquirenti da decenni a Carmagnola.
Il sostegno a Cammarata è arrivato anche dall’assessore della Regione Piemonte Maurizio Marrone: «Non ho mai dubitato neanche un attimo dell’onestà di Alessandro Cammarata perché il suo impegno quotidiano al servizio antimafia presso il mio assessorato è la miglior è testimonianza del suo profondo senso di legalità. Auspico quindi, anche a fronte di questa recente archiviazione, che i tentativi anonimi di infangarne l’onorabilità non trovino alcun spazio presso le istituzioni politiche quanto giudiziarie».
«A tutti i cittadini di Carmagnola io dico questo – ha concluso il vicesindaco Cammarata – io non mi faccio intimidire, come non mi sono fatto intimidire quando sono stato oggetto di atti criminali gravissimi. Vado avanti, andiamo avanti. Insieme».