I primi 50 profughi provenienti dall’Ucraina sono stati accolti ieri, lunedì 14 marzo, al Foro Boario di Moncalieri per la prima assistenza sanitaria. Tra loro anche le persone che sono ospitate ad Osasio.
A tutti i soggetti non vaccinati o con stato vaccinale incerto è stato effettuato un tampone; se necessario, potranno essere effettuate anche le vaccinazioni classiche e non solo anti-Covid. L’assistenza è curata dal Servizio per la sanità degli immigrati con personale amministrativo, mediatori culturali e medici e infermieri vaccinatori.
«Vogliamo far sentire ai cittadini ucraini il calore dell’accoglienza – ha affermato Angelo Pescarmona, direttore generale dell’Asl TO5 – e vogliamo che tutti loro possano avere la copertura sanitaria che, ci auguriamo, possa essere solo temporanea e che tutti possano tornare quanto prima alle loro case e alle loro famiglie lasciate in Ucraina».