«Grazie per tutto il lavoro svolto insieme in questi anni per la nostra comunità». E’ l’inizio del messaggio che il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni ha consegnato giovedì 2 al capitano dei Carabinieri Giuseppe Beltempo, insieme ad un volume sul Monviso.
Il comandante della compagnia dell’Arma del Saluzzese ha incontrato il primo cittadino in municipio durante la riunione della Giunta comunale per un saluto, in vista del suo nuovo incarico che da domani, mercoledì 8 settembre, lo vedrà impegnato nelle Marche, al vertice del nucleo investigativo del comando provinciale di Pesaro Urbino. Al suo posto entrerà in servizio un nuovo capitano proveniente dal Torinese.
Calderoni: insieme per il bene comune. Risultati sotto gli occhi di tutti
«Fin dal tuo arrivo nel 2016 – prosegue il testo firmato dal sindaco – operare insieme per il bene comune, nella distinzione dei ruoli, non è stato mai un problema e credo che i risultati siano sotto gli occhi di tutti. Grazie alla costante collaborazione di Comune e Arma dei Carabinieri di Saluzzo, infatti, la nostra città è sicura, vivibile, piacevole e affascinante, nonostante alcune criticità che ogni anno siamo costretti a subire. Anche sul problema principale di Saluzzo dal punto di vista dell’ordine pubblico, quello della presenza e dei bivacchi dei braccianti stagionali, ogni anno abbiamo migliorato insieme e continuato a cercare soluzioni. Un approccio, questo, che apprezzo nelle figure istituzionali operative e in te in particolare. Ti auguriamo di proseguire la tua carriera nelle Marche con gli stessi successi e con lo stesso atteggiamento costruttivo e collaborativo».
Beltempo: grato per la collaborazione strettissima
Il capitano Beltempo ha, a sua volta, voluto esprimere parole di ringraziamento verso l’Amministrazione civica. «Mi avete fatto sentire a casa – ha spiegato – e per questo vi ringrazio di cuore. Proprio per questo vado via da Saluzzo con un po’ di tristezza, ma sono certo di aver operato al meglio. Vi sono anche grato per la collaborazione strettissima che c’è stata in questi anni, perché è un fattore che non è mai così scontato. Anche per le criticità del territorio, come la situazione dei braccianti stagionali, abbiamo sempre agito a stretto contatto, ben oltre i nostri doveri d’ufficio, e i risultati sono stati positivi».