La Moncalieri del Seicento, barocca e fluviale, e la Torino dei giorni nostri si intrecciano nell’ultimo romanzo giallo di Franca Rizzi Martini, Neos Edizioni.
Due vicende misteriose, accomunate dal lento scorrere del fiume, sulle cui acque non sempre si riflette la luna, e la notte è più nera quando prevalgono le sfortune, i dolori e le passioni come l’avidità, la violenza e il desiderio di potere.
La nuova indagine di Carlo Rossi si dipana fra un presente e un passato dove ugualmente ci si batte per trovare la felicità. «Ogni caso ha i suoi interrogativi e ogni omicidio ha le sue motivazioni; le morti non sono tutte uguali e anche se possono essere catalogate secondo diversi parametri, ogni omicidio nasconde cose dette e non dette».
L’ambientazione, quartiere Crocetta
Da un lato, la corte sabauda di Vittorio Amedeo II, la volpe savoiarda, e della sua preferita, la contessa Scaglia di Verrua. Dall’altro, l’elegante quartiere della Crocetta e i locali della Torino di notte, tra barman russi e cameriere e ballerine rumene. Una città multietnica e frammentata, carica di solitudini e di indigenze, di desiderio di emergere e di cinismo, nella quale il commissario Rossi è chiamato a fare luce su uno strano suicidio/omicidio di un lontano zio.
L’autrice
Franca Rizzi Martini, nata a Milano, vive a Moncalieri. Laureata in Lettere, è appassionata di viaggi, teatro e arte. Per Neos edizioni ha pubblicato, tra gli altri, il giallo storico “Recitando Shakespeare” (2015); e molti suoi racconti sono compresi nelle antologie delle collane Scrivere Donna, Natale a Torino, Natale a Milano, Pagine in viaggio. È curatrice della collana antologica “Di arte in arte”. Ha vinto il Fiorino d’Argento al “Premio Firenze” 2010, e il secondo posto al “Premio Mario Pannunzio” 2011.