“La ragazza con l’orecchino di perla” di Tracy Chevalier compie 20 anni

Venti anni fa veniva pubblicata la prima edizione de La ragazza con l’orecchino di perla, il romanzo che ha consacrato il successo mondiale di Tracy Chevalier. Romanzo che ci conduce con straordinaria precisione là dove l’arte è divisa dai fantasmi della passione soltanto da una linea sottile, La ragazza con l’orecchino di perla ci offre anche alcune delle pagine più felici, nella narrativa contemporanea, sulla dedizione e sul coraggio femminile.

La trama

Delft, XVII secolo, una casa nella zona protestante della città… Griet, la giovane figlia di uno dei decoratori di piastrelle più rinomati di Delft, è in cucina, intenta a sistemare, com’è solita fare, le verdure tritate, quando ode voci decisamente insolite nella casa di un modesto decoratore… voci che suggeriscono “immagini di tappeti preziosi, libri, perle e pellicce”.

Sull’uscio, compaiono improvvisamente due figure: un uomo dagli occhi grigi come il mare e un’espressione ferma sul volto lungo e spigoloso, e una donna – piccoli ricci biondi, sguardo che guizza qua e là nervosamente – che sembra portata dal vento, benché la giornata sia calma. Sono Johannes Vermeer, il celebre pittore, e sua moglie Katharina, gente ricca e influente, proveniente da vicino, dal Quartiere dei Papisti, eppure lontanissima da Griet e dal suo mondo. Griet ha sedici anni e quel giorno apprende dalla voce della madre il suo destino: andrà a servizio dei Vermeer per otto stuiver al giorno, dovrà fare le pulizie nell’atelier del pittore, e dovrà agire delicatamente senza spostare né urtare nulla.

Nella casa dei Vermeer, tra l’artista e la serva, l’uomo potente e la giovane donna che non possiede altro che il suo incanto e la sua innocenza, si stabilisce un’intensa relazione fatta di sguardi, sospiri, frasi dette e non dette.

Invisa a Katharina, gelosa della sua intima relazione col marito, costretta a subire i rimproveri di Maria Thins, la suocera del pittore, Griet non cessa per un solo istante di ubbidire all’amore per l’arte e alla passione che la muove. Gesto inaudito per la morale del tempo, poserà con le labbra sensualmente dischiuse per quel ritratto di Vermeer (La ragazza col turbante) che è giunto fino a noi, e non cessa di stupirci per l’enigmaticità dello sguardo che vi è dipinto. 

Il successo del libro

Tracy Chevalier ha venduto 10 milioni di copie de  La ragazza con l’orecchino di perla nel mondo, di cui oltre 2 milioni soltanto in Italia.

Il suo nuovo romanzo, La ricamatrice di Winchester, pubblicato a gennaio di quest’anno, è rimasto in classifica per sette mesi.

redazione

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