Terzo sito del saluzzese aperto per accogliere braccianti agricoli. Ieri pomeriggio (21 luglio) il Comune di Lagnasco ha consegnato agli operatori il mini-campo di container dell’accoglienza diffusa all’interno della rete coordinata dalla Prefettura con altri sette Comuni (Busca, Costigliole Cuneo, Saluzzo, Savigliano, Tarantasca e Verzuolo), Consorzio Monviso Solidale, Cgil, Caritas e Croce Rossa.
E’ stato strutturato per ospitare 18 braccianti africani senza dimora impiegati nelle aziende lagnaschesi della frutta. Alcuni avevano bivaccato anche a Saluzzo ed erano stati accompagnati in paese dopo l’operazione della Questura del 2 luglio al parco saluzzese di Villa Aliberti.
La stagione delle pesche in tutto il distretto del Monviso (che comprende 34 Comuni) sta iniziando proprio in questi giorni. Il mini-campo è stato allestito nel piazzale di fianco al cimitero. E’ formato da 6 moduli per
3 posti ciascuno, uno per i servizi e uno per la cucina.
Il sindaco Dalmazzo: sostenere politiche di integrazione
Il sindaco di Lagnasco Roberto Dalmazzo, con il vice Oscar Fiore, ha consegnato simbolicamente le chiavi agli operatori della Cooperativa sociale “Armonia” (presenti il responsabile del progetto Fabio Chiapello e la presidente Mizi Chiotti) che si occupano della gestione dell’intera rete di ospitalità temporanea, insieme alla Cgil che cura la mediazione culturale (ha partecipato Piertomaso Bergesio). Ha confermato che «l’apertura di ieri è un passaggio importante. E’ un’assunzione di responsabilità delle istituzioni locali che vogliono sostenere politiche di integrazione attraverso questo progetto di accoglienza diffusa».
I 18 posti di Lagnasco si aggiungono ai 7 di Costigliole (che nei prossimi giorni ne avrà altri 7) e ai 15 di Savigliano. Nei prossimi giorni è in programma l’apertura di altri campi a Cuneo e Verzuolo. Seguiranno, entro fine mese, i siti di Busca, Tarantasca e Saluzzo.