Dal Consiglio Regionale: “Il governo ci aiuti a risolvere il caso Embraco”

Un ordine del giorno sulla questione Ventures (ex Embraco) è stato votato oggi all’unanimità al Consiglio Regionale del Piemonte. Indica l’atto di indirizzo su cui tutte le forze politiche si sono espresse in modo compatto, a poche settimane dalla sentenza del Tribunale di Torino sull’istanza di fallimento presentata dalla Procura.

Viene sottoineata la volontà di ricostruire l’interlocuzione con il governo e con il ministero dello sviluppo economico per verificare la fattibilità delle ipotesi di riconversione dello stabilimento di Riva di Chieri nella produzione di dispositivi di protezione individuale/Covid-19 o di batterie al litio; confrontarsi con le associazioni di categoria e il mondo produttivo piemontese per verificare eventuali disponibilità ad investire sul sito industriale o assumere parte dei lavoratori; sollecitare i ministeri competenti a prendere le misure necessarie a salvaguardare tutti i posti di lavoro.

«L’importante oggi è cercare di garantire i livelli occupazionali e nel mentre elaborare una strategia che riporti investimenti e posti di lavoro sul territorio – ha commentato il presidente del Consiglio Stefano Allasia – Il fallimento di Ventures potrebbe favorire qualche compratore a discapito dei lavoratori ed è un’ipotesi che vorremmo scongiurare. L’Aula si è espressa in modo compatto votando un atto di indirizzo che chiede un intervento concreto da parte del governo».

Un’ipotesi, quella del fallimento, che preoccupa oltre 400 lavoratori, attualmente in cassa integrazione, che rischiano di perdere il lavoro e di restare senza ammortizzatori sociali, come hanno spiegato questa mattina i delegati sindacali ricevuti a Palazzo Lascaris dal presidente Allasia, dal presidente della Regione Alberto Cirio e dal suo vice Fabio Carosso.

redazione

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